rotate-mobile
Martedì, 23 Aprile 2024
Economia

Benzina agevolata, Confcommercio chiarisce la situazione

Il presidente Traini: "Leggo con gran stupore gli attacchi gratuiti sugli 'sconti benzina', che tali non sono. Mi auguro che la politica si occupi dei problemi che affliggono tutti"

La polemica sulle agevolazioni per i carburanti in regione non sembra placarsi. Pio Traini, presidente regionale di Confcommercio è intervenuto nel dibattito aperto in maggioranza sulle agevolazioni regionali in materia:

“Leggo con gran stupore gli attacchi gratuiti sugli ‘sconti benzina’, che tali non sono - dichiara Traini -. Che alcuni consiglieri regionali non sappiano neppure che di ‘contributi al cittadino’ e non di sconti si tratta la dice tutta. Fosse sospesa la normativa vigente, a costo zero per lo Stato e con evidenti vantaggi per l’amministrazione Fvg, ci sarebbe grave danno in primis sulla Regione e a cascata sui consumatori». 

Il presidente di Confcommercio Fvg presenta alcuni dati sulle previsioni di entrata della Finanziaria 2014: “Il capitolo 122 presume un introito di 100 milioni di euro alla voce ‘accise’, stima credo per difetto. La compartecipazione Iva per le casse regionali è pari a 9,1 decimi sulle transazioni effettuate dai gestori. E parliamo di un’imposta versata all’erario italiano”.

Secondo Traini ci sono stati ‘contatti positivi’ con la presidente Serracchiani e il vice Bolzonello: “Gli ho fornito tutta la documentazione inerente le vendite e le opportunità che la L.R. 14/2010 offre sia a livello di gettito, che di posti di lavoro a costo zero, fermo restando che le maggiori vendite nell’area adiacente alla Slovenia hanno portato un effettivo aumento dei proventi alle istituzioni; ciò ha determinato la possibilità di allocare queste risorse (in tempi di estrema sofferenza per i comparti commerciali e per la Regione stessa) non solo al ristorno di contributi al cittadino attraverso i gestori, ma anche agli investimenti in campo di ricerca e innovazione, e molto altro ancora”.

Traini si sofferma sull’atteggiamento verso le zone di confine: “Facendo lobby con alcune compagnie petrolifere – spiega –, siamo riusciti ad ottenere una diminuzione di prezzo (nelle zone adiacenti alla Slovenia e all’Austria), che ci consente di mantenere competitività per arginare l’emorragia di vendite a vantaggio degli Stati oltre confine. In questo caso va dato atto ai petrolieri di essere stati interlocutori attivi e propositivi. Ci hanno infatti permesso di adeguare in tempo reale ogni variazione di prezzo di Slovenia e Austria. Ciò avviene da lungo tempo con l’impegno e l’ausilio dei gestori, che a loro volta fanno la loro parte”. 

Infine, Traini auspica che la politica “si occupi maggiormente dei veri problemi che affliggono tutti, impegnandosi in progetti concreti e di immediata realizzazione che consentano di bypassare questa difficile congiuntura economica”. 
E non dimentica di rilevare che i rimborsi agli utenti "creano un’ulteriore capacità di spesa sul territorio. Considerato il crollo delle entrate e un bilancio regionale ridotto da 5 a 3,2 miliardi, crediamo possano essere un valore aggiunto".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Benzina agevolata, Confcommercio chiarisce la situazione

UdineToday è in caricamento