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Economia

I tesori nascosti dei borghi del Fvg a Roma con i suoi prodotti tipici

In esposizione l’aglio di Resia

«La tipicità di trova spesso nel “piccolo”, ed è una ricchezza straordinaria», osserva Dario Ermacora, presidente regionale di Coldiretti del Friuli Venezia Giulia nel giorno in cui la Federazione nazionale, assieme a Fondazione Symbola, inaugura al Centro Congressi di palazzo Rospigliosi a Roma la prima rassegna dei prodotti tipici dei comuni con meno di 5mila abitanti. Anche in Fvg i prodotti Dop (prosciutto di San Daniele, formaggio Montasio, Olio Tergeste e Brovada) e Igp (prosciutto di Sauris) nascono in particolare sui territori dei piccoli comuni, coinvolgendo quindi realtà sotto i 5mila abitanti che, nel caso del prosciutto di Sauris, diventano anche zona di produzione esclusiva. 

È quanto emerge dal primo studio Coldiretti/Symbola su “Piccoli comuni e tipicità” presentato oggi a Roma – presenti i presidenti provinciali di Coldiretti Fvg e il direttore Danilo Merz, in esposizione per il Fvg l’aglio di Resia –, in occasione dell’apertura dell’anno nazionale del cibo italiano nel mondo per raccontare un patrimonio enogastronomico del Paese custodito fuori dai tradizionali circuiti turistici, che potrà ora essere finalmente valorizzato e promosso grazie alla legge 158/17 che contiene misure per il sostegno e la valorizzazione dei piccoli comuni.

«In Friuli Venezia Giulia – ricorda la Coldiretti – si producono tipicità Dop e Igp come la Brovada, il formaggio Montasio e l’olio Tergeste. Tesori che nascono grazie a una rete di piccoli comuni dove vive il 23,5% della popolazione e copre quasi più del 70% del territorio, con una presenza diffusa e capillare su un’area dove il senso di comunità si allea con l’appartenenza territoriale e la custodia di valori e tradizioni come quella del cibo e dei prodotti tipici».

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