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Crisi energetica: cinque milioni per le imprese friulane

Per accedere agli incentivi, le imprese e i liberi professionisti saranno tenuti a presentare una dichiarazione sostitutiva con cui attestano di trovarsi in difficoltà. Le risorse regionali sono state assegnate ai Confidi per l'accesso al credito

Sono stati stanziati 5 milioni di euro per agevolare l'accesso al credito alle imprese aventi sede legale o operativa nel territorio regionale e colpite dalla crisi energetica, attraverso contribuzioni integrative concesse per il tramite dei Confidi regionali. "Per accedere agli incentivi, le imprese, nonché i liberi professionisti, saranno tenuti a presentare una dichiarazione sostitutiva con cui attestano di trovarsi in difficoltà a causa dell'aumento dei prezzi del gas e dell'energia elettrica o delle perturbazioni delle catene di approvvigionamento e dei flussi commerciali, nonché della contrazione della domanda o dell'interruzione di contratti e progetti esistenti". Lo spiega l'assessore regionale alle Attività produttive Sergio Emidio Bini in merito alla delibera approvata dalla Giunta regionale che attua quanto previsto dall'articolo 2 della legge regionale 15/2022 (Misure finanziarie multisettoriali) in materia di sostegno mediante la concessione di garanzie per l'accesso al credito e contribuzioni integrative per l'abbattimento delle relative commissioni a favore delle imprese colpite dalla crisi economica in corso.

Come

"Si stima che i 5 milioni di euro stanziati con la legge regionale 15/2022 consentiranno di attivare nuove garanzie a favore dell'accesso al credito delle imprese regionali colpite dalla crisi energetica per almeno 35 milioni di euro, ovvero di abbattere le commissioni di garanzia di oltre 200 punti base", spiega Bini. Le risorse sono già state assegnate ai Confidi previsti dalla legge regionale 15/2022, ossia Confidimprese Fvg (euro 2.173.710,86), Confidi Friuli (euro 1.337.197,01), Confidi Venezia Giulia (euro 1.079.694,11), Neafidi (euro 198.326,59) e Finreco (euro 211.071,43).

"Per le medesime finalità potranno essere utilizzate, via via che si rendono disponibili a seguito dello scadere delle garanzie in essere, anche altre risorse assegnate dalla Regione in passato in base a specifiche norme di legge: per esempio misure a favore delle imprese dei distretti del mobile e della sedia, nonché misure per contrastare la crisi libica, la crisi delle banche venete e la pandemia di Covid-19. Si tratta di risorse complessive di circa 6,5 milioni di euro a fronte delle quali sono in essere garanzie a favore di imprese situate in Fvg per circa 78,4 milioni di euro".

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