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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Pesca: sottoscritto l'accordo per la cassa integrazione in deroga

Anche i lavoratori del comparto regionale potranno beneficiare dello strumemto. Il fermo pesca dura diversi mesi l'anno e l'inattività mette a rischio i pescatori

È stato sottoscritto l’accordo per la cassa integrazione in deroga a beneficio dei lavoratori del comparto regionale della pesca. L’accordo è stato sottoscritto – alla presenza della Direzione marittima per il Friuli Venezia Giulia - dalle organizzazioni della pesca (Federcoopesca Confcooperative, Legapesca, Agci Agrital, Federpesca) e quelle sindacali (Flai Cgil, Fai Cisl, Uila Uil). Ad annunciarlo, Federcoopesca Fvg – Confcooperative Fvg, associazione di categoria che, per l’intero comparto pesca in regione, ha organizzato e promosso le procedure che hanno portato alla sottoscrizione dell’importante accordo.

La cassa integrazione in deroga per la pesca è uno strumento essenziale per il sostegno al reddito dei lavoratori del comparto, colpiti dal fermo pesca che interessa l’Alto Adriatico per diversi mesi all’anno, a causa del sovrasfruttamento delle risorse ittiche marine. Durante questo periodo di inattività gli armatori, cioè i proprietari delle barche, ricevono un indennizzo: per i lavoratori del settore la Cig in deroga costituisce quindi l’unico strumento di sostegno al reddito durante la sosta forzata dell’attività di pesca.

L’accordo – valido per il 2013 – consentirà ora l’avvio delle procedure per l’erogazione dei trattamenti ai lavoratori del comparto interessati dalla cassa integrazione. Il provvedimento, inoltre, copre non solo i periodi di fermo pesca programmata (il cosiddetto “fermo pesca biologico”, cioè un periodo in cui le barche dei pescatori si fermano e non pescano per permettere al pesce di riprodursi), ma anche i fermi pesca intervenuti nel corso dell’anno per altre cause (mancanza di pesce o maltempo).

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