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"Solo affitti" sostiene le scuole udinesi per acquisto materiali didattici

Il progetto “Tuo, come fosse mio” parte a settembre e si chiude alla fine dell’anno scolastico. In palio premi per l’acquisto di materiali didattici ai migliorati elaborati

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di UdineToday

Un piccolo contributo alla scuola italiana a corto di fondi anche per acquistare i materiali didattici, promuovere fra docenti, genitori e alunni l'educazione alla cittadinanza attraverso il rispetto delle cose, dei luoghi condivisi e delle persone. Sono i propositi del progetto ludico-educativo "Tuo, come fosse mio" promosso nelle scuole primarie di 9 regioni italiane (in Friuli - Venezia Giulia a Trieste, Pordenone e Udine) da Solo Affitti, franchising immobiliare leader nella locazione con 310 agenzie in Italia.

Il progetto, coordinato dal pedagogista e ricercatore Luca Ghirotto, coinvolgerà per tutto l'anno scolastico 2013/2014 alunni e docenti delle classi III, IV e V delle scuole primarie di Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Toscana, Abruzzo, Marche (solo agenzia di Jesi), Puglia.

Le scuole hanno tempo fino al 31 ottobre per iscriversi gratuitamente. Dall'inizio di ottobre verrà distribuito un "kit" con il diario/staffetta di "Harry il leprotto", mascotte di Solo Affitti, che gli insegnanti faranno passare di mano in mano fra gli alunni, i quali insieme ai genitori costruiranno un "decalogo del rispetto" raccontando attraverso il diario storie o esperienze dirette sul tema. La giuria esaminerà e valuterà gli elaborati consegnati entro il 30 aprile 2014 e assegnerà ai primi 5 classificati premi in buoni da 1000 a 300 euro per l'acquisto di materiali didattici. Si tratta di un percorso ampio che propone attività educative, consigli, suggerimenti e giochi per coinvolgere i bambini, in classe e a casa. Oltre a raccontare le loro storie di rispetto sul diario di "Harry il leprotto", i bambini adotteranno un luogo e avranno un poster in classe dove sintetizzare le attività svolte. Si va dal semplice crucipuzzle a giochi di ruolo incentrati sul proprio rapporto con le regole.

"Occupandoci di case in affitto - spiega Silvia Spronelli, presidente di Solo Affitti - spesso ci confrontiamo con il tema del rispetto: quello che si aspetta il proprietario per il proprio immobile e quello dimostrato dall'inquilino. Anche nei luoghi pubblici, a scuola, al parco - aggiunge Silvia Spronelli - ci capita di vedere adulti e bambini compiere gesti poco rispettosi delle cose comuni. E poiché il rispetto si impara fin da piccoli abbiamo pensato a questo progetto coinvolgendo alunni, docenti e genitori, tessere di un unico puzzle. Il rispetto - aggiunge Spronelli - lo trasmettiamo ai nostri figli proprio mentre ce ne prendiamo cura: regalando loro sorrisi e coccole, cambiandogli il pannolino, nutrendoli, ma soprattutto comprendendo i loro messaggi. Se i bambini si sentono capiti si sentono anche curati. Chi lo sperimenta su di sé, apprende più facilmente il significato dell'aver cura e, quindi, del rispetto. Così imparano a capire i motivi per cui vale la pena seguire le regole. Una consapevolezza che si alimenta con l'esempio degli adulti di riferimento. L'obiettivo fondamentale del progetto - conclude il presidente di Solo Affitti - è perciò trasmettere le regole, utilizzando molto il gioco, e facendole diventare qualcosa di spontaneo e naturale invece che semplice imposizione dall'esterno."

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