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Martedì, 23 Aprile 2024
Economia

Mobile: produzione, ordine, vendite ed export in calo, ma cresce il legno

Fase ancora negativa per il settore. Franco di Fonzo nuovo presidente gruppo Confindustria: "Gli obiettivi sono innovazione, internazionalizzazione, design, lotta alla contraffazione, lavoro ed ecobonus"

Franco di Fonzo, presidente della Frag srl di Pradamano, è stato eletto all’unanimità nuovo capogruppo delle Industrie del Legno, Mobile e Sedia aderenti a Confindustria Udine. Subentra a Giovanni Gervasoni, che, giunto al termine del suo secondo mandato, non ha inteso riproporre la propria candidatura.
 
“Cercheremo di fare ‘condivisione’ perché a me – ha evidenziato il nuovo capogruppo di Fonzo - la parola aggregazione non piace. Le nostre imprese difficilmente si aggregano, ma più facilmente condividono. Parleremo dunque tutti assieme di innovazione, di internazionalizzazione, di design, di lotta alla contraffazione e del mercato del lavoro e, soprattutto, approfondiremo la questione degli ecobonus, il provvedimento appena varato dal Consiglio dei Ministri, attraverso un Decreto legge, che ha, tra l’altro, confermato la detrazione fiscale al 50% per le ristrutturazioni, ricomprendendo nel bonus anche mobili e cucine. A tale riguardo un ringraziamento, mio personale e del Gruppo, va indirizzato al presidente di FederlegnoArredo Roberto Snaidero per la sua azione intensa e costruttiva che ha portato al raggiungimento di un così importante traguardo per tutto il nostro comparto”.
 
Nel corso dell’Assemblea è stata anche data sintetica lettura della relazione del capogruppo uscente. Gervasoni ha ricordato come in Provincia di Udine sia proseguita nel 2012 la fase negativa delineando uno scenario dai connotati recessivi. La contrazione degli acquisti nazionali di prodotti legati alla casa ha investito tutti i comparti che gravitano intorno all’edilizia e in particolare l’arredamento. Nella media dell’anno, produzione (-4,3%), vendite (-3,3%) e ordini sono apparsi in calo, con l’unica eccezione delle esportazioni del solo comparto Legno. Dopo il primo ciclo recessivo del 2008/2009, molto violento e conclusosi con il rimbalzo del 2010, oggi ci troviamo, pertanto, in un secondo ciclo recessivo, figlio della medesima crisi, che sta fiaccando l’economia in modo più pervasivo e per più lungo tempo. Con riguardo all’interscambio commerciale nel 2012 il comparto mobili, rispetto al 2011, ha registrato un calo del 2,1% nelle esportazioni (da 462 a 452milioni di euro) e del 6,1% nelle importazioni (da 68 a 64 milioni di euro). Le esportazioni del comparto legno sono, viceversa, cresciute del 37,5% (da 78 a 108 milioni di euro), mentre le importazioni sono scese del 10,4% (da 105 a 94 milioni di euro). In diminuzione i livelli occupazionali del settore rispetto al 2011, in aumento i ricorsi alla CIG, passati da 1,7 milioni di ore del 2011 a 1,9  milioni del 2012 (+14,8%). I dati relativi al primo trimestre 2013 (produzione -6%, vendite -11%) evidenziano il perdurare della fase di rallentamento. Al momento, non si intravvedono segnali di ripresa nel breve periodo.
 
 

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