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Giovedì, 18 Aprile 2024
Economia

Recovery Fund decisivo, appello congiunto dei sindacati italiani e sloveni

Il Csi: “Misure di sostegno a economia e lavoro indispensabili. Servono criteri che tutelino i transfrontalieri”

«Il Recovery Plan rappresenta una straordinaria opportunità per l’Europa e deve essere approvato al più presto, respingendo con determinazione il ricatto di quei paesi che per dare il loro via libera chiedono si soprassieda al rispetto dei valori fondanti e fondamentali dell’Unione». È quanto afferma il Consiglio sindacale interregionale Fvg-Slovenia, esprimendo l’unanime preoccupazione dei sindacati  dei due Paesi – Cgil, Cisl, Uil regionali e i sindacati sloveni Zsss e KS90 – per l’evoluzione della pandemia su entrambi i versanti del confine e sollecitando, «accanto ad adeguate misure di sostegno al reddito delle imprese e dei lavoratori, l’avvio da parte dei rispettivi governi di adeguati programmi di investimento per rimettere in moto l’economia e per ricreare opportunità di sviluppo e di lavoro di qualità». È proprio in quest’ottica che il Csi ritiene «decisivo» il ricorso al Recovery Fund: una posizione che assume particolare significato in quanto condivisa dai sindacati sloveni, dopo che il Governo di Lubiana, nelle scorse settimane, si era schierato a fianco di Ungheria e Polonia nel fronte contrario al Recovery Plan. Quanto alle misure a sostegno dei lavoratori, il Csi chiede di tutelare i transfrontalieri, «con misure che nei loro confronti non dovrebbero essere discriminatorie sulla base della residenza».

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