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Economia Centro / Piazza Girolamo Venerio

Si rafforzano i rapporti economici tra Friuli e Russia

Grande successo per la visita a Udine del console e del delegato della rappresentanza commerciale della Federazione

Nonostante la grande complessità del momento, "i rapporti economici Russia-Italia sono rimasti solidi e si stanno anzi rafforzando", ha affermato il console generale della Federazione Russa, Dmitry Shtodin, in visita a Udine assieme al vicedelegato della Rappresentanza commerciale della Federazione in Italia Aleksandr Markov per incontrare un primo gruppo di aziende friulane, nell’ambito di una visita organizzata in regione dal Consolato onorario della Federazione Russa guidato da Carlo Dall’Ava. L’incontro si è tenuto nella Sala Valduga della Camera di Commercio, rappresentata dal vicepresidente Michelangelo Agrusti. "È un incontro interessante – ha confermato Agrusti –: le relazioni dell’economia regionale con la Federazione Russa sono rilevanti da decenni, grazie a rapporti consolidati di alcune nostre grandi imprese e non solo. Confidiamo, non appena sarà possibile, anche di poter accompagnare nuovamente i nostri imprenditori in una missione economica in Russia e l’incontro di oggi è sicuramente un primo, importante passo". 

Al delegato commerciale Markov il compito di illustrare le principali opportunità economiche in Russia, "dove operano attualmente circa 500 imprese italiane – ha detto – e dove ci sono ottime relazioni in molteplici settori, dalle tecnologie, all’agroindustria all’energia, in campo scientifico e culturale". Markov ha evidenziato che la Federazione ha attualmente 36 zone economiche speciali e che le condizioni per investire sono sempre più vantaggiose, tanto che la Russia è salita al ventottesimo posto della classifica World Doing Business.

I dati

Dopo il calo del Pil nel 2020, le previsioni di crescita per la Russia per il 2021 si attendono al 3 per cento e al 3,9 per cento nel 2022. La Russia è il quindicesimo Paese di destinazione dell’export italiano nel 2021, con una crescita del 13,3 per cento rispetto al primo semestre dello scorso anno (dato provvisorio al 30 giugno) ed è l’ottavo per importazioni. Quanto al Friuli Venezia Giulia, la Federazione è sempre al quindicesimo posto per destinazione dell’export e, pur se i dati provvisori di questa prima parte del 2021 registrano un calo del 4,5 per cento, la crescita nel 2020 è stata del 7,5 per cento rispetto al 2019. 

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