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Economia

C'è una friulana tra le 100 donne più influenti per Forbes

Raffaella Gregoris, fondatrice di Bakel, è stata inserita nel Lato Gentile del Successo, la selezione ad hoc della prestigiosa rivista dedicata alle donne italiane di successo

Raffaella Gregoris – fondatrice del marchio Bakel –  secondo la rivista Forbes è  una delle 100 donne italiane di successo. La pubblicazione, con il Lato Gentile del Successo, ha selezionato una lista di donne che si sono distinte nella loro professione, per talento e risultati. È composto da imprenditrici, scrittrici, scienziate, ma anche garanti delle legge, come la presidente  della Corte costituzionale, Marta Cartabia.

Le emozioni

«Confesso che è stato inaspettato, almeno per me – esordisce Raffaella Gregoris –. Sento di esser la stessa professionista di quando ho preso dimestichezza con formule e numeri; ho la stessa dedizione e impegno. Mi sveglio alle 6.30 tutte le mattine, sistemo la vita dei miei figli e poi la mia; ovviamente li organizzo come se fossimo un’azienda con regole e precisione, altrimenti “le formule non tornano!”. Divido la mia vita professionale tra Udine e Milano e la sera ritorno a essere mamma. A volte, amica, quando riesco a ritagliarmi del tempo per la mia vita privata con gli amici».

La storia

Raffaella Gregoris ha fondato Bakel nel 1999, mettendo a frutto la professionalità costruita nei laboratori in cui è stata subito arruolata dopo la laurea in farmacia all’Università Statale di Milano, a cui è seguito un master in chimica cosmetica. Una carriera tra formule e passione, che l’hanno condotta a ricevere encomi, come il Prix de l’Excellence de la Beauté Marie Claire (2018), conquistando quote di mercato in un segmento affollato da multinazionali. Bakel ha sede a Udine – è un brand totalmente italiano – , un elemento di grande valore per Gregoris.

Sicurezza

«La sicurezza di tutti i prodotti Bakel è un dovere, sul quale ho lavorato fin dall’inizio» tiene ad evidenziare Gregoris. «Undici anni fa realizzare prodotti toucheless, il cui contenuto non si poteva  vedere, toccare, annusare era considerato uno snobbismo, il cui valore veniva riconosciuto esclusivamente da coloro che erano alla ricerca di un prodotto di qualità. Oggi, con l’emergenza Covid-19 è diventata una necessità. Per me lavorare sul packaging  airless (un sistema con il quale il prodotto non entra mai in contatto con l’aria e quindi si conserva perfettamente, protetto da ossidazione e contaminazioni esterne, sia microbiche che ambientali) offre la corretta espressione e forma al prodotto Bakel che utilizza solo principi certificati». «Oggi – conclude Gregoria – vi è più consapevolezza nei consumatori e noi operatori del settore bellezza abbiamo il dovere di informare e offrire un prodotto sicuro. Sarà proprio la sicurezza a determinare il nuovo spartiacque capace di selezionerà i protagonisti di fare impresa e business in epoca Covid-19 e post. La mia era una visione, ora è una realtà».
 

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