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Giovedì, 25 Aprile 2024
San Daniele Dop / San Daniele del Friuli

Prosciutto San Daniele, gli Stati Uniti trainano l’export del 2022

Si piazzano al secondo posto, dietro alla Francia, per l'esportazione dell'insaccato più famoso del Friuli Venezia Giulia

Un 2022 molto buono per l'export del prosciutto crudo di San Daniele Dop. Negli Stati Uniti le vendite sono aumentate di quasi due punti percentuale (1,8%), rispetto all’anno precedente. Rispettivamente c'è stato un incremento del 1% per il prosciutto intero e del 4% per il prosciutto affettato. In tutto nel paese a stelle e strisce sono stati venduti 564 mila pezzi pari al 19% delle esportazioni. Il direttore generale del Consorzio, Mario Emilio Cichetti, che traccia il bilancio: “I risultati del 2022 confermano il trend positivo registrato durante l’intero anno sia sul mercato interno sia sulle esportazioni. Siamo molto soddisfatti di come stanno andando le vendite in America, che per noi rappresenta un mercato importante. La produzione totale del comparto nel 2021 è cresciuta di un punto e mezzo, mentre le vendite sono stabili e sono tornate ai livelli pre-pandemici”. 

I numeri

Dal 1996 il Prosciutto di San Daniele è riconosciuto dall’Unione europea come prodotto a Denominazione di Origine Protetta. Anche nel 2021 il Prosciutto di San Daniele Dop si è confermato uno dei prodotti enogastronomici italiani più acquistati e consumati, in Italia e all’estero. Sono state due milioni e 630 mila le cosce di suino prodotte, provenienti da 45 macelli e lavorate nei 3 mila e 626 allevamenti italiani autorizzati. Le cosce vendute nel 2021 sono state 2 milioni e 800 mila. Il fatturato totale ammonta a 350 milioni di euro, che registra un aumento del 14 per cento rispetto al 2020. 

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