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Giovedì, 25 Aprile 2024
caro carburante

Prezzo diesel: si rischia la stangata

Ecco cosa potrebbe succedere dopo l'embargo ai prodotti raffinati provenienti dalla Russia

Da ieri 5 febbraio è scattato l'embargo ai prodotti raffinati provenienti dalla Russia. Dal 5 dicembre era stato deciso l'embargo al petrolio russo. Una decisione dell’Unione europea che ora è stata estesa ai prodotti della raffinazione, a partire dal diesel. Molto probabile una fluttuazione dei prezzi alla pompa di benzina.

In Italia

Il nostro Paese non è particolarmente legato al consumo di gasolio, ma questo embargo può portare a un nuovo generale aumento dei prezzi dei carburanti. Certamente sono state accumulate le scorte che renderanno più difficile un aumento dei prezzi nell'immediato. Ma sul medio e lungo periodo gli analisti non possono fare previsioni precise sull'entità degli aumenti che potranno verificarsi. Il problema riguarda 16 milioni di veicoli in Italia ma soprattutto riguarda tutti i mezzi pesanti, i mezzi militari e le navi. Ma in pratica scorte alte e clima mite che limita il consumo di gasolio fa sì che per il momento non ci siano tensioni. Certo è che lo scenario è cambiato e il mercato potrebbe stressarsi per il diesel. Minimi movimenti al rialzo potrebbero innescare spirali allarmanti.

Accisa mobile

In Italia in caso di aumento dei prezzi dei carburanti può scattare l'accisa mobile. Si tratta di un sistema introdotto dalla finanziaria del 2008 che è stato previsto nel decreto sulla trasparenza dei prezzi dei carburanti appena entrato in vigore. Il taglio delle accise può essere adottato se il prezzo "aumenta, sulla media del precedente bimestre, rispetto al valore di riferimento, espresso in euro, indicato nell’ultimo Documento di programmazione economico-finanziaria presentato".  L'accisa mobile cala al crescere del prezzo di benzina e gasolio per alleggerire il carico complessivo. 

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