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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia Lignano Sabbiadoro

Pasqua: perdite per 1,5 milioni per ristoranti e agriturismi delle località balneari friulane

Il coordinatore g20 spiagge Pasqualino Codognotto: “tutelare imprese e lavoratori”

Anche quest’anno è salato il conto che dovrà pagare il mondo della ristorazione delle spiagge friulane (Grado e Lignao) durante le festività pasquali a causa delle restrizioni per arginare i contagi da covid.

I dati

Su un campione di 70 ristoranti e agriturismi (lago.com) che avrebbero dovuto riaprire si calcolano perdite da 1,2 a 1,5 milioni di euro, il 30-40 per cento inciderà sul consumo del vino, per le cantine del Friuli VG si calcolano perdite per 700mila euro. Una situazione che avrà ripercussioni pesanti anche sull’occupazione perché 200-250 persone che in queste occasioni venivano assunti dai locali, non saranno chiamati. Nei giorni scorsi il coordinatore nazionale del G20 Spiagge Pasqualino Codognotto aveva inviato una lettera ai presidenti della Repubblica Mattarella e del Consiglio Draghi nella quale veniva richiesto oltre alla riapertura del turismo balneare, il sostegno a tutti gli operatori turistici della montagna. Per Codognotto “è in questo momento fondamentale tutelare le nostre imprese e i lavoratori messi a durissima prova da un anno caratterizzato del Covid. È altresì importante salvaguardare la salute vista la situazione che stiamo vivendo”.

Per Valerio Nadal presidente di Agrifondo Veneto-Friuli VG oltre 20mila imprese associate “La salute è la priorità e va salvaguardata, ma l’economia è fondamentale. Vogliamo chiarezza sul futuro, saperne di più sulle riaperture, il turismo legato al mare per noi è vitale. Siamo pronti a rispettare le regole e le distanze ma ci servono certezze. Rappresento il mondo del vino e nel 2020 per certe aziende è stato un anno da dimenticare”. Nel dibattito interviene anche Manlio della Frattina produttore di Pravisdomini da un millennio che molto lavora con Lignano e Grado. “Situazione difficilissima per il mondo del vino. Un altro anno come il 2020 e col turismo più che dimezzato per noi sarà una catastrofe”.

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