Disoccupati a "scuola di lavoro", per essere reinseriti sul mercato

Si rivolge ai disoccupati ed è pensato per chi ha difficoltà ad inserirsi nel mondo del lavoro il progetto "Pipol" del Bearzi. Una volta chiuso il percorso formativo, per facilitare l'ingresso in azienda l'istituto ha firmato una convenzione con la CNA regionale che prevede uno stage di 300 ore nelle imprese associate alla confederazione artigiani della regione.

"Vogliamo far ripartire quelle persone dai 20 ai 50 anni fuoriuscite dal mercato - spiega il presidente CNA Fvg Paolo Brotto - che intendono rimettersi in gioco cercando nuove strade, anche diverse dai loro mestieri, tentando altre esperienze. L'impegno della CNA è quello di reinserire disoccupati presso le nostre aziende grazie a uno stage che consentirà di ottenere la qualifica di operaio (3° livello)".

Per avviarsi verso l'autoimprenditorialità, che è uno degli scopi più concreto dell'accordo con il Bearzi, dovranno seguire ulteriori corsi, "ma anche in questa fase - anuncia Brotto - li seguiremo, aiutandoli a diventare nuovi imprenditori. Aderendo alla CNA potranno anche usufruire dei servizi messi a disposizione dalla confederazione degli artigiani".

Il rapporto tra Bearzi e CNA prevede l'interazione con le imprese mediante visite aziendali, tirocini, alternanza scuola-lavoro, l'orientamento già nelle scuole del primo ciclo teso a rilanciare il lavoro nell'impresa artigianale, il monitoraggio di domanda e offerta di figure professionali nel territorio regionale, la creazione di lavoratori con competenze adeguate alle richieste del mercato.

"Pipol" sta formando 17 operatori elettrici che a breve concluderanno il percorso con stage in aziende impiantistiche e manifatturiere della CNA; in futuro l'accordo, della durata biennale, sarà esteso a tutti i corsi 2016-17 rivolti agli artigiani.