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Martedì, 23 Aprile 2024
Economia

Approvato in assemblea il bilancio 2016 di Confidi Friuli: utile di oltre 40mila euro

Chiuso l'anno scorso con 135 nuove adesioni, per complessivi 5.297 soci

Importi deliberati a quota 72,1 milioni, 33,7 milioni di garanzie rilasciate, 76 milioni di garanzie in essere, 729 pratiche, 135 nuove adesioni. E un utile di oltre 40mila euro. Sono i principali dati del bilancio 2016 di Confidi Friuli approvato in assemblea nella sala Valduga della Camera di commercio di Udine.
«Il contesto resta di una congiuntura non positiva commenta il consiglio di amministrazione –, ma l’utile è reso possibile da una oculata gestione e dai contributi a favore del sistema ricevuti dalla Regione e dalla Cciaa». Il 2016, ricostruisce il presidente Michele Bortolussi, «è stato caratterizzato da un lato da un continuo credit crunch, dall’altro, per quel che ci riguarda, da una scelta strategica prudenziale volta a mantenere elevata la qualità del credito del portafoglio garantito attraverso una attenta analisi del rischio nella fase di istruttoria e delibera e di ricerca di forme di controgaranzia. Confermata altresì la significativa solidità patrimoniale del Confidi Friuli con un indicatore Tier 1 del 29%».
Una tenuta, quella di Confidi Friuli, «tanto più significativa», osserva anche il consigliere delegato Giovanni Da Pozzo in un quadro generale in cui «il valore dei prestiti garantiti mostra una costante flessione non imputabile solo alla crisi, ma a una graduale disintermediazione del sistema a opera delle banche che ricorrono più frequentemente al Fondo Centrale di Garanzia».
In assemblea sono quindi emersi l’indice di solvibilità (30,8%), ben al di sopra del limite del 6% previsto dalle disposizioni di vigilanza, un patrimonio di 24,2 milioni, più che capiente per coprire i rischi e che lascia altresì ampi margini per uno sviluppo dell’operatività, e il valore delle nuove adesioni 2016 (135, per complessivi 5.297 soci), un segnale forte di appartenenza a una cooperativa, affermano i vicepresidenti Pietro Cosatti e Enzo Pertoldi, «che rimane punto di riferimento con prodotti a sostegno delle Pmi del territorio grazie alla diminuzione delle commissioni del 30% e all’incremento fino all’80% della percentuale di garanzia».
L’intervento garantistico nell’esercizio 2016 di Confidi Friuli è stato più consistente sul breve (46,3 milioni di euro) che sul lungo termine (25,7 milioni), in linea con la sostanziale necessità da parte delle imprese di liquidità in assenza di nuovi investimenti.

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