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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Confidi Friuli, Bortolussi confermato come presidente

Ricoprirà l'incarico anche per il prossimo mandato triennale. Enzo Pertoldi e Pietro Cosatti i vicepresidenti, mentre Giovanni Da Pozzo è il consigliere delegato

Nella prima riunione dopo l’assemblea di approvazione del bilancio e rinnovo del consiglio di amministrazione, Confidi Friuli ha nominato i nuovi vertici riconfermando la “squadra” uscente. Michele Bortolussi è il presidente anche per il prossimo mandato triennale, Enzo Pertoldi e Pietro Cosatti i vicepresidenti, mentre Giovanni Da Pozzo è il consigliere delegato.

Bortolussi aveva rilevato da Pertoldi nel 2012 la carica di presidente di Confidi Friuli, dopo esserne stato ad e vicepresidente. A completare il cda sono altri sei consiglieri indicati da Confindustria (Alessandra Sangoi), Confapi (Denis Petrigh), Confcommercio (Guido Fantini e Giorgio Sina), dalla Regione (Vittorio Bortolotti) e dalla Cciaa (Maria Lucia Pilutti). Scelte sulla linea della continuità per una cooperativa che anche nel 2014 ha prodotto un forte sostegno alle piccole e medie imprese coinvolte in una perdurante crisi economica.

Il bilancio 2014 di Confidi Friuli approvato in assemblea ha infatti evidenziato gli 80,4 milioni di importi deliberati, i 38,6 milioni di garantito, gli 86,6 milioni di garanzie in essere, i 95mila euro di utile netto, le 975 pratiche e le 237 nuove adesioni (5.360 i soci al 31 dicembre), «un trend in costante crescita», rimarca Bortolussi. Sul fronte delle partite deteriorate, con 2,7 milioni di accantonamenti, la copertura a fondo rischi supera il 60%, ben oltre le medie del sistema bancario nazionale.

«Anche nei prossimi mesi – assicura il nuovo cda – Confidi Friuli lavorerà per dare ossigeno alle Pmi agendo con criteri di oculatezza nel rilascio di garanzie per limitare i rischi di insolvenza. Un atteggiamento prudenziale del resto indicato da Banca d’Italia». Più in prospettiva la necessità di rispondere al regolamento pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 8 maggio che dà attuazione alla riforma del Testo unico bancario in materia di intermediari finanziari, la cui novità principale riguarda l’innalzamento da 75 a 150 milioni della soglia di attività utile per i Confidi ai fini dell’iscrizione al nuovo Albo ex articolo 106. «Con sullo sfondo la partita delle aggregazioni – commenta Bortolussi – ci impegneremo per far crescere i volumi intensificando l’attività commerciale».

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