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Economia

Legacoop: positivo il bilancio dall'unificazione delle rappresentanze di Veneto e Fvg

Dileo: "Legacoop servizi distretto Nord Est è una realtà consolidata, impegnata nella lotta all'illegalità"

Quarto d'Altino (Ve), 26 giugno 2017 - Il bilancio di Legacoop servizi distretto Nord Est, a tre anni dall'unificazione delle rappresentanze del settore dei servizi delle cooperative friulane e venete,  è senza dubbio positivo e dà conto di una realtà consolidata, in prima linea nella lotta all'illegalità, e punto di riferimento per Legacoop nazionale.

Lo ha detto oggi in assemblea il presidente Carlo Dileo delineando anche i dati sul fatturato 2016 che evidenzierebbero un aumento del 2,7% rispetto al 2015. Il settore della cooperazione di servizi (logistica, pulizie, ambiente, ecologia, servizi alla persona, culturali,  gestione dei musei,  gestione biblioteche,  turismo, ristorazione ecc.) nel 2015, in FVG, ha contato 10.700 addetti, 9.500 soci e un valore della produzione di 368 milioni di euro. In Veneto il settore assomma 16.000 addetti, 15.000 soci e sviluppa un fatturato di 540milioni di euro. L’unificazione ha portato il numero degli addetti a 26.700, i soci a 24.500 unità e un fatturato complessivo a 908milioni di euro.

Dileo, nella sua relazione, ha ricordato, in particolare, l'impegno che Legacoop servizi distretto Nord Est sta portando avanti nella lotta all'illegalità "su questo tema è aperto un tavolo sia con la Regione Veneto sia con il Friuli Venezia Giulia, insieme con le organizzazioni sindacali - ha spiegato -; abbiamo lavorato e presentato una proposta di lavoro concreta per contrastare il lavoro illegale perchè siamo convinti che questa lotta favorisca la buona cooperazione e di conseguenza gli stessi lavoratori e aiuti gli organi ispettivi a scoprire le sacche di illegalità».

"In un sistema - ha aggiunto - dove solo un terzo delle cooperative è associato alle Centrali cooperative, la lotta alla illegalità non è un punto trascurabile. Solo un terzo delle cooperative attive è dunque sottoposto a controlli da parte degli Enti ispettivi ed anche ad un rigoroso controllo da parte delle stesse Centrali, con le revisioni previste. All’associazione, quindi, spetta un compito importante quello di essere garante della legittimità legale della cooperativa revisionata".

Un secondo aspetto, sottolineato da Dileo, ha riguardato la necessità di aiutare le cooperative a mantenere salde le radici nella cooperazione, incentivandole, nel contempo, a diventare sempre più imprese "che non significa cambiare forma giuridica, trasformarsi in spa perché nella cooperazione ci sono tutti i valori e le opportunità per lo sviluppo delle cooperative e per valorizzare il lavoro dei soci".

Infine, visto i risultati positivi raggiunti dal Distretto dei Servizi del Veneto e Friuli Venezia Giulia, l’impegno per il futuro è di costituire “un’Area Lavoro” in cui mettere assieme il settore delle cooperative dei Servizi con quelle della Produzione e Lavoro, in questo modo si creerebbe la più grande Associazione di rappresentanza di cooperative di soci cooperatori capace di mettere assieme Servizi e Produzione, riuscendo a fare “rete” tra le stesse aziende, interloquendo con istituzioni e territori per offrire opportunità di sviluppo alle imprese e soprattutto ai lavoratori.

E' positivo il bilancio di tre anni di attività dall'unificazione delle rappresentanze del settore, delle cooperative friulane e venete-2

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