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Economia

Nuovo impianto a Percoto per la produzione di farine di legno

La.So.Le, leader nella lavorazione dei sottoprodotti derivati dal legname, ha deciso di investire nuovamente in tecnologia green per dar vita a nuovi prodotti eco-sostenibili

La.So.Le. Est (Lavorazione Sottoprodotti Legno), azienda con sede a Percoto (UD), leader in Italia e in Europa nel settore delle farine tecniche di legno a servizio dell’industria e in quello dei trucioli di legno destinati alla zootecnia, annuncia l’investimento in un impianto energetico a turbina oil-free, brevetto frutto della ricerca aerospaziale americana, che, oltre all’effettivo risparmio energetico, consentirà all’azienda di realizzare nuovi prodotti a certificazione ecologica.

La.So.Le di Percoto, azienda dedicata alla lavorazione delle farine di legno

Sin dal 1962, anno di fondazione dell’azienda, la famiglia Garzitto ha costantemente investito in innovazione con la mission di utilizzare strumenti e tecnologie per riutilizzare i sottoprodotti delle lavorazioni primarie del legno, evitandone lo spreco, nobilitandoli e donando loro nuovi cicli di vita. Un impegno che ha portato La.So.Le. Est a raggiungere un fatturato di quasi 11 milioni di euro nel 2016 e a conquistare sempre maggiori quote di mercato globale nella fornitura di farine di legno nel settore dell’automotive dove tali prodotti sono usati per realizzare materiali più leggeri, in grado di favorire quindi la riduzione dei consumi di carburante e limitare l’impatto ambientale legato alla circolazione di veicoli.

Primo impianto al mondo applicato al processo di essiccazione delle farine di legno

Il nuovo impianto di cogenerazione a microturbina con tecnologia Capstone, il primo al mondo applicato al processo di essiccazione delle farine di legno, fa parte del nuovo progetto strategico “Essiccazione Farine Tecniche” volto a potenziare il core business dell’azienda - le farine di legno - rendendo più virtuoso ed efficiente il loro processo produttivo. Rino Garzitto, presidente di La.So.Le. Est ha commentato: “Grazie al nuovo impianto, oltre ad abbattere i costi unitari di produzione, sarà possibile “lavorare” materia prima da una fase più a monte della filiera produttiva, segatura umida anzichè sottoprodotti di lavorazioni successive, con la garanzia di un maggior livello qualitativo. In questo modo potremo, infatti, certificare le nostre farine dal punto di vista FSC come “pure”, e non soltanto come “riciclate”, e soddisfare la crescente domanda di materiali naturali e bio-compatibili da parte dei settori della bio-edilizia, dell’arredamento, dell’igiene, ecc.”.

La tecnologia utilizzata vede l’impiego di una speciale turbina a gas che, grazie al fatto di non avere oli al suo interno (oil-free), produce fumi caldi talmente “puliti” da poter essere sfruttati direttamente nel sistema di essiccazione delle farine. L’impianto di cogenerazione fornirà contemporaneamente, quindi, energia elettrica e termica comportando per La.So.Le. Est un notevole risparmio sia in termini di minori consumi energetici che ambientali: si conta che grazie all’innovazione tecnologica potranno essere risparmiate ben472 tonnellate di CO2 non emesse in atmosfera. La turbina a gas utilizzata per l’impianto è, infatti, caratterizzata da elevata efficienza energetica complessiva, oltre l’85%, e bassissime emissioni certificate secondo gli standard Californiani, tra i più elevati e rigorosi al mondo.

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