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Giovedì, 18 Aprile 2024
Economia

Imprese straniere: in regione ce ne sono più di 10 mila

Si tratta per lo più di attività legate alle costruzioni. Gli imprenditori vengono dalla Serbia, dal Montenegro, dalla Svizzera, dall'Albania, dalla Romania e dalla Cina. Tanti anche i ristoratori nordafricani

Sono 10.682, nel 2012, le imprese “straniere” in Friuli Venezia Giulia, e sono ancora in lieve crescita: del +2,2% rispetto al 2011, in controtendenza rispetto alla popolazione delle imprese nel loro complesso, che risultano invece calate dello 0,76%. I dati sono stati elaborati dal Centro Studi della Camera di Commercio di Udine ed evidenziano anche che tra esse c’è una forte la presenza di aziende artigiane (pesano ben il 15% sul totale delle artigiane) e di aziende under 35 (circa il 24% del totale delle imprese giovanili). Sono inoltre imprese di piccola o piccolissima dimensione: quasi il 95% ha meno di 6 addetti. In Fvg le imprese straniere sono il 9,8% del totale.

Analizzando le sole imprese individuali, in Fvg la maggiore incidenza è di imprenditori della Serbia e del Montenegro (circa il 10%), seguiti dalla Svizzera con il 9,1% (anche se in questo caso si può parlare di emigrazione di ritorno), dall’Albania (6,9%), dalla Romania (6,5%) e dalla Cina (6,4%). Leggermente diversa la situazione in provincia di Udine, dove prevale il “ritorno” degli svizzeri con il 12,7%, seguiti dagli imprenditori di nazionalità albanese (9,1%), marocchina (6,99%), francese (anche qui di ritorno, con un 6,96%), serba (6,93%) e cinese (6,3%). Nella sola città di Udine, la “classifica” vede in testa l’Albania (12,7%), quindi la Romania (8,2%) la Serbia e il Montenegro (con 8%), la Cina (7,6%) e il Kossovo (5,5%), poi Marocco, Svizzera e Tunisia.
Restringendo l’analisi alla provincia di Udine, con aggiornamento in questo caso al 30 giugno 2013, l’elaborazione ha rilevato 4.211 imprese guidate da imprenditori stranieri: sono il 9,1% di tutti gli imprenditori, e quasi il 75% proveniente da Paesi extra Ue.

I settori economici nei quali è maggiore la presenza di imprenditori stranieri in provincia sono le costruzioni (quasi il 20% delle imprese del settore è “straniero”), il commercio (10,6%), l’ospitalità (10,7%), e i servizi alle famiglie (10,6%). Secondo l’analisi del Centro studi, nel comparto delle costruzioni, dove sono più numerose le aziende guidate da imprenditori dell’Est europeo, risulta più diffuso il passaggio da lavoro dipendente a indipendente, mentre nel settore del commercio, le attività gestite da stranieri si sviluppano più facilmente all’interno delle reti socialmente costruite nelle comunità, sia come soddisfacimento di esigenze di prodotti, dove il mercato di riferimento è principalmente “etnico” o misto, sia come reperimento di risorse umane e finanziarie. Le attività commerciali e della ristorazione e pubblici esercizi risultano più legate alle comunità nordafricane e albanesi, mentre la presenza della comunità cinese appare più trasversale, con presenza attiva nel commercio, nella ristorazione ma anche nei servizi alle famiglie.

Sul territorio della provincia, le imprese straniere solo localizzate prevalentemente nei comuni che hanno un’economia legata a queste attività e naturalmente dove sono maggiormente presenti le diverse comunità immigrate: dunque Udine, seguita da Lignano, Latisana, Codroipo, Tavagnacco e Cervignano.

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