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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Mercato del lavoro regionale: la speranza rappresentata dalle start up

La nostra regione è ai primi posti in Italia, secondo un'indagine dell'Ires Fvg, per la nascita delle imprese innovative

Il tessuto produttivo nazionale e regionale dall'inizio della crisi economica ha subito una contrazione della base produttiva molto marcata. Tra il 2009 e il 2014 il numero di imprese attive in Friuli Venezia Giulia è diminuito di quasi il 6%, pari alla perdita di circa 5.800 realtà produttive. Si tratta del peggior risultato a livello nazionale dopo la Valle d’Aosta (-6,6%).

Se si eccettua il settore agricolo, le cui dinamiche fortemente negative sono in buona parte indipendenti dalla crisi (ad esempio dovute all’elevata età media degli imprenditori), i settori che hanno contribuito maggiormente all’impoverimento del tessuto economico regionale sono stati quelli del legno-arredo, dell’industria meccanica, dell’edilizia, del commercio e dell’autotrasporto. Le aziende espulse dal sistema produttivo in questi anni erano spesso piccole imprese in forte difficoltà nella competizione globale.

La dinamica descritta, che vede una netta diminuzione della propensione all'imprenditorialità e la scomparsa di una miriade di piccole aziende, è particolarmente significativa in un contesto come quello del Friuli Venezia Giulia, che in passato ha basato il proprio successo economico proprio su un tessuto produttivo fortemente caratterizzato da un assetto proprietario individuale o familiare. Inoltre si deve ricordare che l’economia regionale in passato era connotata da frequenti passaggi dal lavoro dipendente all’avvio di impresa.

Nonostante la notevole diminuzione della propensione imprenditoriale registrata nella nostra regione, si può comunque riscontrare un’ottima performance del Friuli Venezia Giulia nell’ambito delle startup innovative (introdotte nell’ordinamento giuridico dalla Legge 221/2012). Alla data del 28 luglio 2014, infatti, nella sezione speciale del Registro delle Imprese delle Camere di Commercio regionali erano registrate 74 startup innovative su 2.392 che si contano a livello nazionale (pari al 3,1%). Le start up innovative sono imprese che hanno come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico. Le aziende innovative sono molto importanti per incrementare il livello di competitività e attrattività sui mercati internazionali di un’economia nazionale o locale. In regione sono infatti attive soprattutto nell’ambito della ricerca scientifica e sviluppo, nella produzione di software e consulenza informatica, nell’industria meccanica; sono inoltre costituite in maggioranza in forma di Srl (sono per ora solo 3 le Spa).

Si tratta di numeri importanti in relazione alla dimensione demografica ed economica del Friuli Venezia Giulia che, rapportati al totale delle imprese registrate, pongono la nostra regione al secondo posto (7 startup innovative ogni 10.000 imprese registrate) dopo il Trentino-Alto Adige (9,7). A livello provinciale, infine, Trieste è addirittura prima in Italia (con 19,4), Pordenone e Gorizia si posizionano tra le prime dieci.

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