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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Fondo di ristoro: ulteriori ritardi e compare un secondo decreto

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di UdineToday

Il 29 Gennaio Federconsumatori è stata convocata presso il Ministero dello Sviluppo Economico in merito all’emanazione del decreto attuativo che dovrebbe dar inizio alle domande di rimborso da parte dei risparmiatori truffati delle Banche Venete e delle Casse di risparmio dell’Italia Centrale. Il sottosegretario Villarosa ha precisato che sono allo studio due distinti decreti attuativi: il primo, di prossima emanazione entro il mese di febbraio, che dovrebbe indicare la modalità di presentazione delle domande e la documentazione da allegare alle stesse; il secondo che dovrebbe disciplinare la procedura di rimborso. Dall’emanazione di questo secondo decreto, presumibilmente dalla fine di marzo, decorrerebbe il termine di 180 giorni entro il quale dovrebbero essere presentate le domande da parte dei risparmiatori. L’organismo incaricato della ricezione ed esame delle domande di rimborso sarebbe la CONSAP integrata da nove componenti designati dal ministero del Tesoro. Oltre a queste indicazioni procedurali il sottosegretario ha fornito alcune ulteriori assicurazioni e precisazioni: 1) Vi sarebbe un’assicurazione circa la conformità della procedura avviata con la legislazione europea e nazionale con la conseguente esclusione dai rischi che gli indennizzi vengano considerati aiuti di stato; 2) La procedura che verrà definita dai decreti verrebbe preventivamente verificata con la struttura tecnica del Ministero 3) Gli indennizzi corrisposti non sarebbero sottoposti ad alcuna forma di tassazione Federconsumatori deve registrare un’ulteriore dilazione dei termini da cui possono decorrere le domande di indennizzo ancora motivate da non meglio precisati “problemi tecnici”; vicenda che riproduce quasi in fotocopia quanto accaduto nel corso del 2018 quanto la precedente disciplina del fondo non ha mai trovato attuazione; a questo rilievo negativo occorre aggiungere che sono state date risposte vaghe a due interrogativi essenziali posti da Federconsumatori: se il 30% dell’indennizzo sia la misura definitiva o un acconto suscettibile di future integrazioni; se la procedura di esame delle domande comprenda una facoltà di valutazione da parte dell’organismo designato, la CONSAP, e quindi un potere discrezionale di ammettere o respingere la domanda, oppure si limiti ad accertare la presenza di determinati documenti senza l’esame di argomentazioni a sostegno della richiesta. Al fine di dare una corretta informazione e tutti gli aggiornamenti ai consumatori coinvolti, presso la sede di Udine, in via Mantova 108/b, sono previste riunioni giornaliere, dal lunedì al venerdì dalle ore 17.00 alle ore 18.00.

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