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Fondi per la piccola e media impresa, garanzie fino a 50 milioni di euro

Il provvedimento è stato inserito nella legge di assestamento di bilancio regionale. Soddisfatti Giovanni Da Pozzo di Unioncamere e Adriano Luci di Confindustria, da tempo sostenitori di questa soluzione

«In questa complessa e persistente fase recessiva, è essenziale concentrare tutte le risorse attivabili a sostegno dell’economia e del rafforzamento delle imprese e dell’occupazione». Lo sottolineano i presidenti di Unioncamere Fvg Giovanni Da Pozzo e di Confindustria Udine Adriano Luci, commentando positivamente l’inserimento nella legge di assestamento di bilancio di una misura, da entrambi perorata e attesa, diretta a prestare alla Banca europea degli investimenti (Bei) una garanzia fino a 50 milioni di euro, che consentirà a Mediocredito di smobilizzare un importante finanziamento a sostegno dei programmi di investimento delle Pmi.

«E’ un preciso segnale d’attenzione – ricordano Da Pozzo e Luci – in un momento critico per l’accesso al credito delle nostre imprese, che incontrano pesanti difficoltà sui finanziamenti a medio termine. Con l’operazione, realizzata tramite l’emendamento promosso e sostenuto dal capogruppo Galasso e dal consigliere Colautti, che ringraziamo per aver capito l’importanza di non perdere questa occasione, sarà possibile per il Mediocredito incrementare, anche in combinazione con i fondi anticrisi, le potenzialità dei fondi di rotazione, erogando finanziamenti di più lunga durata, sino a 10 anni, e assicurare la continuità degli interventi di consolidamento».

La Bei, con cui Mediocredito opera da trent’anni sul canale degli interventi per l’investimento nelle Pmi, nel 2006 aveva già erogato 70 milioni di euro, completamente utilizzati dalle Pmi regionali. Nel 2010 Mediocredito ha ottenuto una seconda linea di credito, da 100 milioni, 50 dei quali già erogati integralmente alle imprese. Ma a causa della crisi e dei contestuali abbassamenti dei rating, le garanzie richieste dalla Bei si sono ulteriormente appesantite, perciò è sorta l’opportunità della fidejussione regionale, che permetterà di liberare queste ulteriori risorse per le Pmi friulane. «La misura – ha sottolineato Da Pozzo –, che di fatto sbloccherà i fondi di rotazione per l’artigianato e il commercio, valorizza il ruolo prioritario assegnato a Mediocredito, di supporto agli investimenti delle imprese e di strumento di riferimento per le politiche agevolative». «E’ necessario – gli ha fatto eco Luci – che ora la misura, con le altre previste dalla legge d’assestamento a sostegno delle imprese, a partire dal finanziamento riconosciuto ai “fondi rischi” dei Confidi, venga resa operativa rapidamente per consentire interventi immediati ed efficaci a sostegno dei processi di rafforzamento della struttura aziendale».

«Di fronte alla crisi che morde più che mai, con conseguenti difficoltà a ottenere credito da parte delle imprese –  commenta infine il consigliere Galasso – abbiamo ritenuto opportuno stare in maniera concreta a fianco delle imprese. Non con le chiacchiere ma con i fatti. Per questo, dopo i 100 milioni per i fondi di rotazione a lungo periodo e dopo i 2,5 milioni ai Confidi, abbiamo ritenuto opportuno questo ulteriore impegno presentando un emendamento che consentirà infine di garantire importante liquidità alle nostre Pmi. Marciamo dunque con le nostre imprese – conclude – per combattere la crisi».
 

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