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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia Centro / Piazza Garibaldi

La Farmacia Antonio Colutta presenta il suo primo Bilancio sociale

Antonella Colutta, consigliere mandamentale di Confcommercio Udine: "Stenderlo è stato un impegno non da poco, ma che a conti fatti riteniamo molto gratificante"

Ogni anno un viaggio aziendale. A Mykonos, Parigi, nella culla rinascimentale di Sansepolcro. Tutti insieme: titolare e collaboratori. Una delle tante politiche di gestione delle risorse umane della Farmacia Antonio Colutta di Udine che ha presentato il Bilancio sociale nella sua sede di piazza Garibaldi.

La Farmacia, ha spiegato Antonella Colutta, consigliere mandamentale di Confcommercio Udine, «privilegia la continuità dei rapporti professionali con i dipendenti, un atteggiamento che si concretizza nella definizione di contratti di lavoro a tempo indeterminato (applicati al 100% delle risorse umane). L’anzianità aziendale è di circa 6 anni, mentre l’età media è di 37 anni. La compagine lavorativa, quindi, è composta da una combinazione di persone giovani alle quali si affiancano persone con un’esperienza consolidata, maturata soprattutto all’interno della stessa azienda».

Stendere il Bilancio sociale «è stato un impegno non da poco, ma che a conti fatti riteniamo molto gratificante», prosegue Colutta. L’idea, nata in collaborazione con Confcommercio, ha avuto come ispiratrice l’avvocato Barbara Puschiasis. «Tutto è nato quando ho assistito a un suo convegno sul tema», racconta la farmacista udinese spiegando di avere poi risposto al bando regionale che distribuiva contributi per la promozione della diffusione dei principi della responsabilità sociale dell'impresa. Di qui la redazione nel 2017 di un testo che si fonda sui dati dell’anno precedente e che fotografa il cuore dell’azienda, dalle origini al presente, «un approccio strategico al tema della responsabilità sociale delle imprese, che consideriamo elemento di competitività. Da un lato perché favorisce la motivazione, il dialogo e il coinvolgimento di dipendenti e collaboratori, con ricadute sulla produttività, dall’altro perché aiuta a crescere anche nei processi di produzione, nell’approvvigionamento e nella distribuzione, negli investimenti. Consente in sostanza di risparmiare denaro, tempo, energia e di intercettare i bisogni e le aspettative dei clienti».

Ancora più nel dettaglio, «il Bilancio sociale è per la nostra azienda un mezzo formidabile di comunicazione e di governance, in quanto favorisce, attraverso la rappresentazione di un profilo etico, la legittimazione sociale del nostro ruolo e non solo quella economica. Si tratta di uno spazio utile per valorizzare il legame con il territorio, un’occasione per affermare il concetto di impresa come attore economico responsabile, cioè un soggetto sociale che, perseguendo il proprio interesse prevalente, contribuisce a migliorare la qualità della vita dei membri della società in cui è inserito e di cui è parte integrante».

«Il documento – conclude Colutta – conferma che la Farmacia rappresenta un punto di riferimento importante per la salute del cittadino, un presidio sempre aperto che investe continuamente nello sviluppo e nella coesione sociale della comunità, un soggetto che si rinnova e, pur nella crisi, mantiene i posti di lavoro, crea occupazione di qualità e indotto economico per il territorio».

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