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Economia

Expo 2015: una grande occasione anche per le pmi friulane

Primo convegno del Connecting Event per mettere in rete le 109 aziende. Giovanni Da Pozzo (Cciaa) "bisogna aggregarsi, Unioncamere farà da collettore"

Accelerare sulle reti d’impresa. Perché se le aziende –  ma anche le istituzioni – danno concretezza al concetto ormai retorico del “fare sistema” realizzando vera aggregazione, le chance per l’economia  possono essere davvero interessanti. Soprattutto sul piano internazionale. E, pure, su quell’immenso bacino di potenzialità che esprime Expo 2015, come è stato sottolineato al convegno di apertura del Connecting event, seconda edizione dell’iniziativa promossa da Unioncamere Fvg per favorire la conoscenza fra imprese – 109 quelle aderenti – che vogliano mettersi in rete per affrontare l’estero con maggior competitività.

Un incontro in cui, tra l’altro, il sistema camerale si è impegnato a fare da raccordo con le imprese per concorrere insieme anche alla partita di Expo e che ha trovato l’intesa anche della Regione per la regia complessiva, come confermato dalla presidente della regione Debora Serracchiani, che peraltro sarà presente a un tavolo operativo per Expo, il 1°  luglio a Milano, con il sottosegretario Maurizio Martina e i vertici delle Regioni che saranno maggiormente coinvolte dalla partita. Un tavolo in cui la Regione Fvg vuole essere parte attiva, ha evidenziato la presidente, «affinché un Fvg efficiente dal punto di vista delle reti, a partire da quelle infrastrutturali ed energetiche, diventi protagonista anche grazie al suo confine, diventi il primo biglietto da visita dell’Italia per l’est». E la partita Expo diventa occasione principe da divulgare, perché, come hanno spiegato i relatori, non è ancora conosciuta e “sfruttata” al massimo dalle imprese, anche se presenta già tantissime chance. Da giocarsi subito, ha evidenziato Grassi. Perché sono già tantissimi i bandi  sempre in evidenza sul sito ufficiale www.expo2015.org, e perché il team organizzativo è sempre disponibile a essere contattato. «Basta avere delle idee innovative. O anche, “semplicemente”, delle buone idee» poiché il “cantiere” è sempre in movimento e nuove chance possono nascere dall’iniziativa diretta di imprese e istituzioni. Expo ha opportunità strategiche, perché consentirà di conoscere personalmente delegazioni da oltre 130 Paesi, opportunità di business sui temi amplissimi della sostenibilità, dell’alimentazione e delle smart city, opportunità di contribuire alla costruzione dei padiglioni e alla fornitura di innumerevoli servizi che saranno richiesti dai Paesi aderenti, oltre che, indirettamente, di attrarre flussi turistici: le previsioni sono di una ventina di milioni di visitatori, da intercettare anche in forma di sistemi regionali in grado da diventare punti di riferimento per l’evento, che si svolgerà materialmente per 6 mesi, ma che già è efficace ora e lo sarà successivamente.

Chance migliori, confermato anche in questo caso, per chi farà rete. E di qui l’impegno della Regione ma anche dell’Unioncamere, da tempo attenta a sostenere e diffondere la cultura dell’aggregazione.  «Internazionalizzazione e aggregazioni – ha detto infatti il presidente Da Pozzo – sono capisaldi imprescindibili per la crescita del nostro sistema produttivo e vanno letti insieme in una sistema composto per il oltre il 85% da piccole o micro imprese che sul mercato globale non possono competere da sole. Su questi capisaldi il sistema camerale sta realizzando azioni di sensibilizzazione e supporto. Il Connecting event è una di queste, ma il sostegno alle imprese in questo campo si è snodato su più azioni in questi anni, che hanno visto anche l’introduzione con legge di nuovi strumenti, come per esempio il contratto di rete».

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