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Economia Piazzetta del Pozzo

Enrico Todesco al vertice dei giovani di Confartigianato

Raccoglie il testimone da Francesco Roiatti. Ha 35 anni ed è titolare della Select di Buja

Riparte da Enrico Todesco il Movimento Giovani di Confartigianato Udine. Da lui – bujese d'adozione, 39 anni, da 10 titolare della Select, azienda votata ai servizi di testing automation nel settore dell’elettronica industriale – e dall’eredità che i suoi predecessori, ultimo Francesco Roiatti, gli hanno lasciato. Eletto all’unanimità dal consiglio direttivo, Todesco riprende da qui.

In piena continuità di visione e d’azione con quanti insieme a Roiatti hanno condotto il Movimento nel corso dell’ultimo mandato. Rafforzandone la visione. Chiarendo gli obiettivi. Consolidando i risultati. E’ il tema dei temi quello dei giovani, che vanno smarcati dall’automatismo per il quale, conclusi gli studi, l’unica strada è quella del lavoro dipendente. Accanto a quella c’è la via dell’impresa. Al Movimento guidato dal neopresidente Todesco il compito di far valere le ragioni delle botteghe e dei nuovi laboratori digitali artigiani. E’ uno dei fronti che il nuovo leader dei giovani si prepara a battere con determinazione. Lo ha detto lui stesso salutando e ringraziando il consiglio a margine dell’elezione: «Desidero che il Movimento sia sempre più attivo e comunicativo, che organizzi momenti di incontro, approfondimento, riflessione per andare a scovare e sostenere le giovani eccellenze artigiane».

Quello del movimento è un leitmotiv per Todesco che rilancia anche a proposito degli incubatori di innovazione. «Vogliamo far progredire le nostre imprese sotto il profilo tecnologico e dare i natali a nuove imprese innovative. Andiamo a mettere il naso negli incubatori. Ce ne sono in regione e ce ne sono fuori. Vediamo cosa fanno, come possono esserci d’aiuto, senza paura».

La parola d’ordine? Muoversi. Come fa lui, che ha la valigia in mano ogni settimana. Per lavoro. Senza snobbare però lo studio. Altro punto che fa bella mostra di sé nel programma del neo presidente. «Dobbiamo potenziare e migliorare l’alternanza scuola-lavoro perché è uno degli strumenti che ci consentono di rafforzare il ponte tra i mondi della scuola e delle imprese. E restando in campo “scolastico” investirei ancora in materia di formazione destinata ai neo imprenditori».

Ha le idee chiare il nuovo leader dei giovani di Confartigianato provinciale. «Voglio un movimento che sia ancora più presente. Con eventi itineranti e consigli direttivi sul territorio, un movimento che stimoli le nostre botteghe a muoversi in cerca di spazi, stimoli, nuove competenze, un movimento che rafforzi una volta in più il legame tra scuola e bottega perché è in quel passaggio determinante che ci giochiamo parte del futuro del settore artigiano».

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