Da Pozzo: "Allontanare la governance dal Fvg può complicare il rapporto cittadini-imprese"

Il presidente della Camera di Commercio di Udine Giovanni Da Pozzo è intervenuto sul tema delle possibili integrazioni e accorpamenti di una parte del sistema bancario regionale nell'orbita di realtà extraregionali. Da Pozzo ribadisce l’importanza da parte dei cittadini e del sistema delle imprese del Fvg nell’avere avere dalla propria parte un sistema finanziario diretto e gestito da chi ha una conoscenza immediata e approfondita delle loro esigenze di sviluppo.

“Questi fatti – spiega Da Pozzo – pur riguardando le autonome decisioni delle rispettive strutture bancarie devono essere contestualizzati nel sistema economico finanziario del Fvg, che ha sue specificità”. Secondo il presidente, “in molti casi le aggregazioni, anche in altri settori economici, possono rappresentare un rafforzamento del sistema locale, attraverso un miglior servizio e un'auspicabile minor costo per imprese e cittadini, ma purtroppo non sempre il risultato è questo: il concetto di aggregazione è virtuoso se effettivamente mira a realizzare tali propositi, ma molte volte rischia di andare invece a depotenziare la forza di una struttura regionale e ad allontanare i poteri decisionali dal territorio, con una ricaduta non certo positiva per la comunità locale”. 
Da Pozzo sostiene che la piccola dimensione, pur se ‘bella’, non sia più sufficiente. “Tuttavia – prosegue – ci sono comparti, come il credito, che hanno basilari capacità di valutazione e di strategia, e se inseriti in un quadro di ambito regionale possono senza dubbio essere più sensibili alle dinamiche di evoluzione del sistema socio-economico che a essi fa riferimento”. 
L’auspicio di Da Pozzo è dunque “il mantenimento dei poteri decisionali a livello regionale, affinché - conclude - non si vada a disperdere un patrimonio di relazioni che conosce da vicino il territorio e i suoi interlocutori diretti”.