Crescono i consumi in Fvg, Udine è la provincia con il risultato migliore
Il Friuli Venezia Giulia ha raggiunto un più 7,36% rispetto al 2022 e si trova al secondo posto tra le regioni con le performance migliori dopo la Sardegna. Il progresso medio nazionale si è fermato a un più 2,4%
Crescono i consumi in Friuli Venezia Giulia nel mese di luglio 2023. E a segnare la performance migliore è la provincia di Udine che si attesta a un +13,3 per cento. Il risultato medio regionale è di un più 7,36% rispetto a dodici mesi prima. Risultato che pone la regione al secondo posto dopo la Sardegna. Il progresso medio nazionale si è limitato a un modesto 2,4%.
I risultati
A livello provinciale si evidenza la performance di Udine (+13,30%), seguita da Trieste (+12,90%). Mentre Pordenone limita la crescita al 3,07% e Gorizia fa registrare un calo nell’ordine del 6,28%.
Dati nazionali
La ristorazione continua a crescere del +7,8% vs 2022 e +6% vs 2019. Deludente il comparto abbigliamento-accessori. Complici il meteo e l’inflazione che contrae il potere d’acquisto degli italiani, le vendite sono state a macchia di leopardo e molto altalenanti. La crescita dei saldi tra luglio e agosto si è rivelata modesta, intorno al +5%, ben lontana dai livelli del 2019 (dati centro studi Confimprese), tanto che il 30% dei retailer si è dichiarato insoddisfatto. Altro retail, infine, non registra alcuna crescita con però differenti dinamiche nei vari comparti di merceologie e servizi.
Nei canali di vendita, centri commerciali, outlet e high street registrano andamenti simili al totale mercato con l’unica eccezione del travel, che segna un incremento superiore al +20%.
Nelle aree geografiche il Nord-est fa registrare la migliore variazione tendenziale con +6,2%, seguito dal Centro a +4,1%. Più staccate Nord-ovest e Sud Italia con dati simili, rispettivamente al +1,3% e +1,1%. Nelle regioni Sardegna la migliore a +9,3%, Molise la peggiore a -7,3%.
Confronto gennaio-luglio 2023 con gennaio-luglio 2022
Nel progressivo anno (gen-lug23 vs gen-lug22) si registra una crescita sostenuta del totale mercato pari a +8,1%, valore che va oltre l’effetto inflattivo, ma che – va ricordato – è anche frutto della debolezza dei primi mesi 2022 affetti da Omicron.
Positivo abbigliamento-accessori +6,0% vs 2022 ma ancora in affanno rispetto ai valori pre-covid (-8,7% vs 2019). È invece sempre la ristorazione a guidare la corsa con un +13,8% vs 2022 e con un leggero positivo vs 2019 (+2,5%). Modesta crescita del settore altro retail a +2,3% vs 2022.
A livello dei canali di vendita, rispetto al 2022, la migliore performance si registra nel travel con crescita a 2 cifre ma anche centri commerciali, outlet e high street mostrano crescite vicine al +10%.
Nel frattempo, i prezzi al consumo sui beni ad alta frequenza non accennano a diminuire e rimangono vicini alla doppia cifra anche nel mese di agosto. E’ necessario che l’inflazione inverta la marcia per non assistere a un progressivo calo dei consumi nel periodo autunnale, per altro già iniziato nel mese di luglio.