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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Confidi Friuli, crescono i finanziamenti: 50 milioni a fine giugno

La cooperativa migliora i suoi dati complessivi e chiude bene il primo semestre del 2013. In aumento anche valore del garantito e numero dei soci

Confidi Friuli conferma un‘operatività in costante crescita. Dopo aver registrato nel 2012 91,1 milioni di euro di importi deliberati, con un incremento del 48% sul medio termine, la cooperativa di via Carducci fissa numeri all’insù anche nel prime semestre 2013.

LE CIFRE
Il deliberato (poco meno di 50 milioni) cresce infatti del 15,5%, con un altro notevole aumento del medio termine (26 milioni, +30%), il +4,5% nel valore del garantito (21 milioni) e il +12,5% di nuove adesione rispetto al periodo gennaio-giugno 2012.

EFFETTO CRISI
«I dati di fine giugno ribadiscono la nostra operatività a favore delle piccole e medie imprese in una situazione che permane difficilissima per l’economia locale – sottolinea il presidente Michele Bortolussi –, situazione cui rispondiamo con i fatti, confermandoci una risposta fondamentale in tempi di stretta nell’erogazione del credito».

A determinare i numeri del primo semestre c’è evidentemente proprio una crisi particolarmente pesante che spinge le aziende a chiedere liquidità. «La crisi non risolta “morde” le piccole e micro imprese, che non riescono a superare gli ostacoli nell’accesso al credito – spiega il vicepresidente Pietro Cosatti, espressione di commercio e turismo –. Quello che siamo stati pronti a mettere in campo in questi primi sei mesi dell’anno è un’azione concreta ed efficace».

La realtà, prosegue Bortolussi, «parla purtroppo di fallimenti quotidiani e di un sistema bancario che, vista la consistente crescita delle insolvenze, diminuisce ulteriormente gli impieghi a favore delle Pmi. Visto il quadro generale, Confidi Friuli svolte dunque un ruolo di sostegno insostituibile per chi, altrimenti, non avrebbe alternative alla chiusura».

IL VALORE AGGIUNT0 107
Ad accrescere l’importanza dello strumento Confidi è il valore aggiunto dell’essere intermediario finanziario ex articolo 107 vigilato dalla Banca d’Italia. «Sono i Confidi più apprezzati dalle banche – ricorda Bortolussi – in quanto consentono un minore assorbimento del patrimonio, con conseguenti vantaggi per le imprese garantite». Non a caso a livello nazionale i Confidi 107 rilasciano il 73% del totale delle garanzie, circa 16 miliardi di euro, e sostengono le Pmi in un rapporto dieci a uno rispetto ai Confidi non vigilati. «Di qui – conclude il presidente di Confidi Friuli – una sollecitazione alla Regione a mantenere la dovuta attenzioni nei confronti di chi offre gli aiuti più concreti alle imprese del territorio».

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