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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Confidi Friuli: "Con la crisi le aziende non avanzano domanda di credito"

Il presidente Bortolussi: "Le pratiche deliberate, rispetto allo scorso anno, sono in crescita ma con le imprese che faticano negli investimenti, quel tipo di erogazione è in diminuzione"

Confidi Friuli lancia un segnale di preoccupazione alla luce di un’operatività che mostra un trend in calo soprattutto nelle erogazioni a medio termine.

Le aziende, frenate dallo stato di crisi, non avanzano domanda di credito. Il sistema bancario, messo alle strette dal forte incremento delle partite anomale, non fa impieghi e l’economia rimane stagnante.  

"Le pratiche deliberate rispetto all’anno scorso sono in crescita del 2% – spiega il presidente Michele Bortolussi – ma, con imprese che faticano sempre più sul fronte degli investimenti, quel tipo di linea di credito è in diminuzione. Anche in concomitanza con l’esaurimento delle risorse della legge regionale 23, che agiva proprio sul medio termine. Pur prendendo atto che la Regione è intervenuta in funzione anti-crisi con altri provvedimenti, riteniamo opportuno il rifinanziamento di una misura servita non poco al tessuto delle Pmi locali grazie alla possibilità di contributi fino a 300mila euro con la cogaranzia regionale e pure quella del Frie".

In questo scenario, Confidi Friuli rileva un aumento delle adesioni (152 nuovi soci nei primi sette mesi dell’anno), mette in campo una rete commerciale diretta per l’acquisizione di iscritti e conseguenti operazioni e ribadisce l’importanza del Fondo europeo di sviluppo regionale, l’edizione aggiornata nell’ambito del Programma operativo regionale Por Fesr “Competitività regionale e Occupazione” 2007-2013 all’interno di una convenzione siglata tra la Regione è il Rti “Competitività e sviluppo” che raggruppa gli 8 Confidi del territorio regionale.

"La novità principale – fa sapere Bortolussi – è l’eliminazione del vincolo degli investimenti relativi a sviluppo e ricerca". Su sollecitazione dei Confidi, la Regione ha allargato le finalità del Fondo: dal pagamento di salari e contributi assicurativo-previdenziali agli investimenti in immobili, attrezzature, software e brevetti, dal pagamento fornitori al consolido dell’indebitamento. Confidi Friuli ha già in gestione una quindicina di pratiche per un totale di 4 milioni di operazioni, che si aggiungono ai precedenti 3 milioni che riguardavano l’innovazione La tipologia del prodotto a valere sul Por Fesr rimane quella dei finanziamenti a breve e medio termine di durata compresa tra i 12 e i 60 mesi. L'importo massimo garantito non può superare, per singola Pmi, il tetto massimo di 1,5 milioni.
Infine, la garanzia a copertura rilasciata dai Confidi è stata fissata fino all’80% dell’importo di ogni singolo finanziamento fino al 31 dicembre 2015 e fino al 65% a partire dall’1 gennaio 2016.
 

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