rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Confidi: approvato il primo bilancio vigilato dalla Banca d'Italia

I numeri della cooperativa tracciano un profilo positivo dell'esercizio 2011: garanzie in essere per 91.622.839 euro e 15.291.131 di controgaranzie rilasciate dal Fondo centrale di garanzia, utile di 255.785 euro

Garanzie in essere per 91.622.839 euro e 15.291.131 di controgaranzie rilasciate dal Fondo centrale di garanzia, da Fin.Promo.Ter e dalla Regione Fvg. Utile della gestione ordinaria di 255.785 euro e 157 nuovi iscritti. L’assemblea dei soci di Confidi Friuli ha approvato all’unanimità il bilancio 2011, anno storico per la cooperativa iscritta dodici mesi fa nell’elenco speciale ex art. 107 del testo unico bancario.

SOSTEGNO ALL’ECONOMIA Con una ponderazione del 50% sugli accantonamenti patrimoniali degli istituti di credito eroganti, e quindi con un importante impatto sui loro indici patrimoniali, il nuovo status di intermediario finanziario vigilato da Banca d’Italia, un passaggio che, secondo le norme regionali in vigore dal prossimo anno, consentirà a Confidi Friuli di restare tra i beneficiari di contributi pubblici, «produce un minore assorbimento di patrimonio con indiscussi vantaggi e accresciuta capacità di credito verso le imprese – spiega il presidente Enzo Pertoldi –.  In un anno ancora di crisi abbiamo continuato a sostenere le imprese che, più che per investimenti, chiedevano finanziamenti a breve termine per necessità di cassa».

PRUDENZA La cooperativa ha operato con criteri di oculatezza nel rilascio di garanzie per limitare i rischi di insolvenza. Un atteggiamento prudenziale che fa registrare un utile della gestione ordinaria di 255.785 euro e un disavanzo d’esercizio di 820.242 euro, dovuto a ulteriori accantonamenti precauzionali come indicato da Banca d’Italia. I progetti futuri? «Maggiore autonomia rispetto al sistema creditizio – fa sapere Pertoldi –, grazie a un’area commerciale più strutturata a contatto con le aziende per poter valutare l’accesso ai finanziamenti Fei, e attenzione a ipotesi di sinergie non di facciata ma che possano sfociare in un reale rafforzamento societario e patrimoniale».

LE CIFRE Nel corso del 2011, Confidi Friuli ha visto ancor più impegnata la propria attività a supporto di garanzie a valere su finanziamenti di liquidità e di consolidamento dei debiti, mentre si sono ridotte le garanzie su linee di investimento. Si sono contate complessivamente 974 garanzie per 79.799.076 euro (51.424.676 a medio-lungo termine, 28.374.399 a breve) di affidamenti deliberati contro i 106.635.722 dell’anno precedente, altro effetto della crisi e segnale evidente del drastico calo degli investimenti che ha interessato le aziende socie. Il decremento, che riguarda soprattutto le operazioni a medio termine, «è segno di una maggiore selezione del credito nella fase di rilascio delle garanzie e di un minore flusso di operazioni pervenute dal sistema bancario per effetto del noto credit crunch che si è verificato in particolare nella seconda metà del 2011», sottolinea Pertoldi.

LA RIORGANIZZAZIONE L’ambito traguardo dell’iscrizione nell’elenco speciale ha comportato una profonda riorganizzazione e imposto una attenta revisione della compagine sociale che vedeva ancora incluse imprese non più attive. Ciò ha comportato la cancellazione di 385 imprese e fissato così a fine anno il totale dei soci a quota 5.038.

IL RINNOVO In assemblea si è quindi proceduto alla nomina del nuovo consiglio. Alle indicazioni della Regione (Vittorio Bortolotti) e della Camera di commercio (Fabiano Zuiani), si aggiungono i consiglieri riconfermati: Michele Bortolussi, Pietro Cosatti, Gianni Croatto, Giovanni Da Pozzo, Guido Fantini, Enzo Pertoldi, Ferrante Pitta e Alessandra Sangoi. Nella prossima riunione del cda, il 4 giugno, è prevista l’elezione del presidente, dei due vice e dell’amministratore delegato.

LA REGIONE Dopo i saluti del sindaco Furio Honsell e, per la Provincia di Udine, dell’assessore Adriano Ioan, presente anche il presidente della Cassa di Risparmio Fvg Giuseppe Morandini, le categorie economiche, con il presidente della Cciaa Giovanni Da Pozzo, il presidente di Confindustria Udine Adriano Luci, il direttore di Api Udine Lucia Cristina Piu, hanno evidenziato la necessità di un intervento regionale a favore del sistema Confidi apprezzando la manifestata volontà dell’amministrazione di stanziare 2,5 milioni di euro nell’assestamento di bilancio estivo. Anche la Provincia sta valutando opportunità di sostegno alle pmi attraverso i Confidi.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Confidi: approvato il primo bilancio vigilato dalla Banca d'Italia

UdineToday è in caricamento