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Economia

Cata: inaugurata nuova sede regionale a Trieste per accompagnare la crescita delle imprese artigiane

E' a servizio di Confartigianato, Cna e Ures. Il vice presidente della Regione Sergio Bolzonello: “Più fondi alle imprese artigiane per l’innovazione. A luglio un tavolo di lavoro comune”. Nel 2017 già oltre 500 le domande per accedere ai contributi regionali su nuovi avvii, sviluppo, partecipazione a mostre e fiere. Triplicate in tre anni. I presidenti di Confartigianato, Cna e Ures, rispettivamente Graziano Tilatti, Paolo Brotto e il direttore di Ures, Andrej Sik

Nuova sede per il Cata artigianato del Friuli Venezia Giulia, lo strumento operativo voluto dalla Regione e autogestito dalle rappresentanze artigiane, che efficacemente consente alle imprese di poter evadere tutte le pratiche per accedere agli incentivi regionali per il loro sviluppo, che nel 2017  ammontano a 5 milioni. Inoltre, il Cata segue e gestisce le attività di animazione e di supporto  finalizzato allo sviluppo del comparto e la gestione degli adempimenti amministrativi per l’esame delle qualifiche professionali di estetista e parrucchieri.

È stata inaugurata oggi, infatti, in via Valdirivo 42, nel cuore di Trieste, la nuova sede del Cata artigianato Fvg, presenti il vice presidente della Regione e assessore alle Attività produttive Sergio Bolzonello, l’assessore comunale di Trieste alle Attività Produttive Maurizio Bucci, i presidenti delle associazioni di categoria Confartigianato Fvg, Graziano Tilatti, Cna, Paolo Brotto, e per l’Ures il direttore Andrej Sik.

“Averci dato la possibilità di gestire questa struttura che dà servizi importanti alle nostre imprese è stata una scelta coraggiosa da parte della Regione, alla quale gli artigiani hanno risposto con l’impegno e la responsabilità che i numeri delle pratiche gestite dal Cata e l’inaugurazione di questa sede dimostrano”, hanno affermato i presidenti Tilatti e Brotto. “Oggi – hanno proseguito – fare impresa è una scelta eroica e questo servizio coordinato tra le diverse associazioni rappresenta uno dei supporti strategici per le nostre imprese”.

Un “apprezzamento convinto” lo ha espresso il vice presidente della Regione, Sergio Bolzonello, “per il livello di professionalità e di la capacità di dare risposte adeguate da parte del Cata artigianato Fvg alle imprese” ma anche, ha sottolineato Bolzonello, “perché qui si vedono riunite tutte le sigle che rappresentano l’artigiano. Un aspetto molto importante”. Evidenziando l’impegno della Regione per il comparto artigiano, il vice presidente e assessore alle Attività produttive ha anticipato di “condividere” l’appello del mondo artigiano per “un irrobustimento degli interventi regionali affinché le imprese artigiane innovino”. Perciò, ha annunciato, “a breve, e probabilmente già a luglio, attiveremo un tavolo per individuare insieme le soluzioni più opportune” e da rendere operative con i prossimi bandi.

Il Cata è stato costituito 5 anni fa e dal 2012 ad oggi le imprese che vi si sono rivolte sono cresciute in modo esponenziale. È una realtà unica nel suo genere in regione da dicembre 2016 ha ottenuto la certificazione Qualità  (Iso 9001:2015) per le procedure istruttorie, fra le prime imprese di servizi in Friuli Venezia Giulia a tagliare questo traguardo.

In soli 3 anni, dal 2014 inizio 2017, sono triplicate le aziende artigiane che, attraverso il Cata, hanno attinto alle 8 linee contributive supportate da fondi regionali: 288 nel 2014; 523 imprese nel 2015; l’anno scorso si è arrivati a 792 aziende richiedenti e nel 2017, a poco più di un mese di apertura dei bandi al Cata sono già arrivate ben 514 domande, impiegando la metà dei 5 milioni di fondi disponibili.

C’è tempo fino al 30 settembre per presentare domanda e accedere ai fondi per: nuova costituzione aziendale; adeguamento; mostre e fiere; artigianato artistico; consulenze; microimprese.

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