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Udine, comune 'sprecone'? Palazzo D'Aronco non ci sta

Polemiche dopo un articolo apparso oggi sul quotidiano 'La Repubblica' che inquadra il capoluogo friulano tra le amministrazioni che avrebbero gestito male l'erogazione di energia elettrica. La replica: "Abbiamo scelto una proposta più vantaggiosa"

Un articolo apparso oggi sul quotidiano 'La Repubblica' inserisce Udine tra i comuni che avrebbero sprecato troppe risorse negli acquisti e, in particolare, nella gestione dell'energia elettrica. Una vera e propria lista stilata, come monito, da parte di Carlo Cottarelli, commissario per la Spending Review e Raffaele Cantone, presidente dell'Autorità Anti Corruzione.

Cottarelli e Cantone chiedono un chiarimento formale (ed entro 15 giorni) con la copia del contratto d'appalto e il decreto di approvazione "nonché eventuali atti amministrativi posti a motivazione della mancata adesione alle convenzioni vigenti della Consip".

Più in generale, nella 'black list' - e quindi escludendo dalle altre inadempienze il capoluogo friulano - , sono finite le gestioni di elettricità, gas e telefonia da parte delle amministrazioni pubbliche, ma anche di Forze dell'Ordine e ministero della Difesa: come evidenzia Repubblica, ognuno ha proceduto per conto proprio senza invece passare per un'unica centrale pubblica.

La replica da parte di palazzo D'Aronco non si è fatta attendere. Il Comune di Udine, infatti, dichiara che "In relazione all’articolo apparso oggi 6 agosto sul quotidiano nazionale 'la Repubblica' in merito alle richieste di chiarimento formulate dall’Autorità Nazionale Anticorruzione sulla fornitura di energia elettrica alle strutture comunali per il periodo dal 1° marzo al 30 giugno 2013, il Comune di Udine informa di aver già provveduto a inviare all’Autorità stessa, in data 23 luglio 2014, una risposta puntuale e circostanziata".

"Nella missiva l’amministrazione comunale ha chiarito nel dettaglio tutti i passaggi che hanno portato all’affidamento della fornitura del servizio alla ditta Estenergy spa, sottolineando in particolare 'il pieno rispetto del parametro prezzo – qualità sancito dall’art. 26, comma 3 della legge 488/1999'. In particolare, proprio come previsto dalla normativa, il Comune ha scelto una proposta economicamente più vantaggiosa rispetto ai prezzi applicati dalla convenzione Consip. Mentre infatti i prezzi Consip del marzo 2013 andavano da 0,0712 a 0,1108 euro a KWh, l’offerta di Estenergy spa prevedeva prezzi compresi tra 0,0661 a 0,0876 euro a KWh".

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