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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia San Giorgio di Nogaro

Bilancio e opere dell’ente consortile: canoni invariati per i consorziati

L’assessore regionale all’Ambiente Scoccimarro: “Massima attenzione alle emergenze, con i cambiamenti climatici in atto non sono più eventi occasionali”

Si sono conclusi a San Giorgio di Nogaro con la riunione delle tre consulte territoriali Bassa pianura orientale, Bassa pianura centrale, Bassa pianura occidentale, gli incontri che il Consorzio di Bonifica Pianura Friulana ha tenuto sul comprensorio gestito dall’ente per illustrare ai consorziati e alle autorità i programmi del Consorzio, le attività e le opere realizzate e la situazione economico-finanziaria generale. Nove in tutto le consulte, “organi sentinella” che il Consorzio ha attivato per primo in Italia e che rappresentano un prezioso strumento di partecipazione e informazione - ha spiegato la presidente dell’ente Rosanna Clocchiatti - di cui fanno parte i sindaci dei comuni nell’ambito del territorio di competenza e i consorziati, in rappresentanza sia della parte irrigua che idraulica”.

I temi

Alla riunione, che si è tenuta nel Municipio di San Giorgio di Nogaro, erano presenti i vertici dell’ente consortile, l’assessore regionale all’Ambiente Fabio Scoccimarro, il vicesindaco del comune ospitante Enzo Bertoldi, numerosi rappresentanti delle amministrazioni comunali della Bassa friulana, rappresentanti sindacali del mondo agricolo. I temi toccati sono stati l’irrigazione e l’approvvigionamento idrico, i cambiamenti climatici, la difesa idraulica e la salvaguardia del territorio, la tutela delle acque, le opere e gli investimenti a favore degli agricoltori e della comunità. Anche nell’incontro a San Giorgio si è registrata piena sintonia, sia con la Regione che con le amministrazioni comunali, nell’affrontare le problematiche relative al territorio.

Il bilancio

Il direttore generale Armando Di Nardo ha illustrato il bilancio, che pareggia con 17 milioni di euro, cifra alla quale i consorziati partecipano per il 53% con canoni rimasti invariati dal 2013. Un bilancio con cui si attuano gli scopi fondamentali del consorzio: assicurare la sicurezza idraulica, il lavoro e il reddito alle aziende agricole, alle imprese del territorio e ai suoi 120 dipendenti. Riguardo i canoni bloccati, “siamo andati incontro alle aziende, vista la situazione economica generale – ha commentato Rosanna Clocchiatti -. Attraverso la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili si compensano i consumi energetici necessari per le attività consortili, quindi senza consumo di risorse e distruzione di materie prime del territorio”. La produzione di energia elettrica (che nel 2019 si prevede possa raggiungere i 19 milioni di kWh) è realizzata attraverso sei centrali idroelettriche e alcuni impianti fotovoltaici costruiti tutti con fondi consortili, che assicura entrate superiori a 2 milioni di euro annui.

Il programma

Il direttore generale aggiunto Stefano Bongiovanni ha invece illustrato il programma annuale e triennale dei lavori, che comprende circa un centinaio di interventi. I progetti, la maggior parte dei quali dispone già della copertura finanziaria, riguardano l’irrigazione e la bonifica e gestione idraulica del territorio. Anche in questa assemblea si è ricordato che il Consorzio per l’attività tecnico-progettuale non riceve contributi dallo Stato o dalla Regione per la gestione o il ripiano delle passività. “I finanziamenti vengono erogati al Consorzio, infatti, unicamente per la realizzazione di opere che diventano proprietà dell’ente finanziatore – ha chiuso la presidente - e servono a coprire le spese tecnico-amministrative che l’ente sostiene per la loro realizzazione”.

Il clima

La necessità di affrontare la problematica dei cambiamenti climatici in atto è il tema al centro dell’intervento dell’assessore regionale all’Ambiente Fabio Scoccimarro: “C’è massima attenzione alle emergenze legate ai mutamenti del clima, che non sono più eventi occasionali e sporadici. Per questo abbiamo istituito un tavolo di lavoro con tutti gli assessorati e le direzioni regionali, in modo da affrontare scientificamente e in maniera multidisciplinare cause ed effetti delle variazioni del clima”. Al Consorzio l’assessore Scoccimarro ha ribadito la massima disponibilità della Regione “al servizio dei cittadini, privati e imprese, grazie anche al Consorzio che è il suo ‘braccio operativo’”.

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