Le imprese hanno bisogno di strumenti finanziari più potenti

Il desiderio di presentare alle aziende una prospettiva positiva sulle opportunità e gli strumenti che il Confidi, la Regione, FRIE  e Mediocredito Friuli Venezia Giulia hanno messo a disposizione delle imprese per favorirne il finanziamento e la crescita: è questa la motivazione di fondo che ha mosso Confindustria Udine a promuovere il seminario dal titolo “Strumenti finanziari per le imprese. Dal sistema regionale delle garanzie agli strumenti per l’innovazione e la crescita”.

Per Chiara Valduga, vicepresidente di Confindustria Udine con delega a Credito e Finanza, “la situazione congiunturale è incerta, per non dire difficile. A preoccupare è anche il calo delle richieste da parte delle imprese per gli investimenti. In un mondo, invece, che non si ferma e che continua a investire, fermarsi anche solo per due/tre anni potrebbe rendere non più recuperabile il gap con i nostri competitors internazionali”.

Valduga, pur ringraziandolo per l’attenzione che da sempre dedica alle richieste di dialogo e collaborazione del sistema Confindustria, ha invitato il mondo bancario a riconsiderare con maggiore flessibilità i parametri di valutazione delle performance aziendali per non far mancare l’accesso al credito. Il vice-presidente ha quindi rivolto l’auspicio “che vengano ulteriormente valorizzati e potenziati gli strumenti finanziari a disposizione delle imprese, dal sistema garantistico del Confidi a quelli gestiti dal Frie e dal Mediocredito del Friuli Venezia Giulia”.
   
Sono intervenuti anche Michele Bortolussi, vicepresidente Confidi Friuli, Lucio Chiarelli, vicedirettore centrale Attività Produttive Regione Friuli Venezia Giulia, Bruno Prete,  responsabile della Segreteria del Comitato di Gestione del FRIE, e Claudio Trombin, vicedirettore generale Mediocredito Friuli Venezia Giulia.