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Costruzioni, energia e turismo, le migliori opportunità di investimento in Croazia

L'approfondimento, seguito a check up aziendali con gli esperti, si è tenuto oggi in Cciaa in vista dell'ingresso del Paese, dal 1° luglio, nell'Unione Europea

Investire in costruzioni, turismo, agroindustria, energia, con ottime opportunità anche per la vendita di macchinari e apparecchiature, prodotti metallurgici, ma anche prodotti alimentari o articoli di abbigliamento. Dal 1° luglio la Croazia diventerà il 28esimo stato membro dell'Ue, con legislazione armonizzata e la possibilità di utilizzare i fondi strutturali dell'Ue (la Croazia, già nella seconda metà del 2013, avrà a disposizione circa 665 milioni di euro dall'Europa). Cui vanno aggiunte la sostanziale stabilità politica, la presenza di manodopera qualificata e le importanti strategie agevolative degli investimenti, come è stato spiegato in Camera di Commercio a Udine, all’approfondimento che è stato aperto dal vicepresidente Marco Bruseschi. La Croazia è il 19esimo Paese di destinazione dell’export del Fvg (dato 2012) e 14esimo da cui in Fvg importa, anche se la bilancia commerciale ha subito una contrazione negli ultimi anni, dovuta al clima generale di difficoltà dell’economia mondiale, pesato particolarmente anche sulla Croazia e, come noto, pure sull’export generale del Fvg.

Nel 2012 le esportazioni Fvg-Croazia sono calate meno, ma sono sempre scese, del 12%; una decrescita cominciata proprio dal 2008, dopo anni di “segni più”. Nel 2012 dal Fvg abbiamo esportato prevalentemente prodotti della siderurgia (19,6%), quindi mobili (5%) e prodotti in metallo (4,7%). Abbiamo invece importato materiali di recupero dell’industria (26%), legno tagliato e piallato (14,8%), legno grezzo (10%) e pesce, prodotti della pesca e dell’acquacoltura  (5,6%). «Grazie a questo nuovo ingresso nell’Ue – ha rimarcato – si potranno intensificare gli investimenti e le collaborazioni d’affari fra Fvg e Croazia, sulla scia di un percorso che già da tempo ci vede coinvolti, anche come sistema camerale, nell’avvicinare le nostre due realtà. Sono tante infatti le iniziative che le Camere di Commercio hanno già avviato, anticipando e favorendo i rapporti d’amicizia attraverso le opportunità di reciproca conoscenza e crescita economica. Oltre a incontri B2b fra imprese, cito per tutti la partecipazione congiunta alla rete Nuova Alpe Adria, che vede riunite le realtà camerali e le aziende dei Paesi e delle regioni dell’area, fra cui ovviamente Fvg e Croazia», ha spiegato Bruseschi.

Il seminario, attuato da Unioncamere regionale nell’ambito del progetto "Fvg Vs Global Competition", è co-finanziato dalla Regione (L. r. n. 11/2012). Ad approfondire il mercato croato da tutti i punti di vista sono stati l’esperto Sasa Omeragic, che ha offerto uno sguardo d’insieme sul fare affari in Croazia, l’avvocato Savin Vaic, per il quadro giuridico di riferimento, dall’esportazione all’investimento, oltre alle norme di pagamento in Croazia e sul recupero del credito, mentre su fisco e tributi in Croazia è entrato nel dettaglio il commercialista Gian Luca Giussani. A conclusione del seminario sono stati realizzati check up con gli esperti da parte degli imprenditori partecipanti.

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