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Giovedì, 18 Aprile 2024
Economia

Lavoro, assunzioni indeterminate in calo in Fvg: è ancora boom di voucher

Lo riferisce l'Ires considerando il periodo compreso tra gennaio e maggio 2016: aumentano le nuove partite iva

Nei primi cinque mesi del 2016 le nuove assunzioni a tempo indeterminato in Friuli Venezia Giulia sono in calo del 37,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, una flessione più marcata rispetto a quella nazionale (-34%). La dinamica negativa della prima parte del 2016, rileva il ricercatore dell’Ires Fvg Alessandro Russo che ha curato la rielaborazione su dati Inps, «è consolidata ed è anche conseguenza della forte accelerazione di dicembre 2015, che in regione aveva fatto “anticipare” in un solo mese quasi 8mila tra assunzioni e trasformazioni a tempo indeterminato per poter usufruire di una decontribuzione più vantaggiosa». A partire dal 2016 (con la legge di Stabilità 2016) entità e durata degli sgravi sono infatti state notevolmente ridimensionate (gli importi massimi sono stati ridotti del 60%, da 8.060 a 3.250 euro, la durata è scesa da 3 a 2 anni). Inoltre bisogna considerare che i segnali di ripresa dell'economia sono ancora deboli, si pensi ad esempio all'andamento dell'export nel primo trimestre dell'anno, in calo tendenziale sia a livello nazionale sia in misura più accentuata a livello regionale.

Nonostante tali premesse nei primi cinque mesi del 2016 risultano in leggera crescita in regione le assunzioni a termine (+2,8% contro il +0,6% nazionale) e in sensibile aumento quelle degli apprendisti (+9,1%, in Italia +10,4%) dopo un anno contrassegnato da una dinamica negativa. Sempre su base tendenziale (gennaio-maggio 2015-2016) sono in netto aumento le trasformazioni di rapporti di apprendistato (complessivamente +51,5% in regione, a livello nazionale +12,5%) mentre diminuiscono quelle dei tempi determinati (-33,1% contro una media nazionale pari a -37%).

Un altro elemento positivo è costituito dalla flessione delle interruzioni dei rapporti di lavoro, in calo complessivamente dell’8,9% in Fvg; per i soli rapporti di lavoro a tempo indeterminato tale dinamica si traduce in un saldo positivo pari a poco più di 1.200 unità, anche se decisamente inferiore a quello registrato nei primi cinque mesi del 2015 (circa 6.100 unità), ma superiore a quello osservato nello stesso  periodo del 2014 (+516 unità). Dopo il notevole incremento delle posizioni lavorative a tempo indeterminato del 2015, tra l'inizio di gennaio e la fine di maggio 2016 si evidenzia dunque un ulteriore, anche se più contenuto, aumento.

Il lavoro accessorio (gennaio-maggio):
Sempre nei primi cinque mesi del 2016 prosegue la crescita del ricorso al lavoro accessorio, sia in regione, sia con ritmi ancora più sostenuti a livello nazionale. Il numero di voucher venduti in Fvg nei primi cinque mesi del 2016 ha superato i 2,5 milioni (un numero analogo a quello registrato nel triennio 2009-2011), con una crescita del 35% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso (oltre 656.000 in più). 
Le nuove aperture di partite Iva (gennaio-maggio)
Nel periodo gennaio-maggio 2016 in Friuli Venezia Giulia sono state aperte quasi 4.200 nuove partite Iva, facendo registrare un significativo aumento rispetto allo stesso periodo del 2015 (+7,5%, contro una media nazionale di poco inferiore a +5%), dopo un anno caratterizzato da una dinamica opposta (complessivamente pari a -12% nella nostra regione). Il periodo marzo-maggio ha comunque segnato un rallentamento di tale dinamica, dopo i netti incrementi del primo bimestre. A livello territoriale Gorizia è l’unica provincia che presenta una (seppure minima) flessione, Udine e Trieste evidenziano incrementi vicini al 10%, Pordenone si attesta a +5%. L’aumento è stato favorito dalle maggiori adesioni al regime agevolato “forfetario”, incentivate dalle modifiche introdotte con la legge di stabilità 2016.

Le ore autorizzate di Cassa Integrazione (I semestre 2016)
Nel primo semestre del 2016 in regione sono state complessivamente autorizzate 8,2 milioni di ore di cassa integrazione guadagni. Rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, quando vennero autorizzate 10,5 milioni di ore, si registra un calo del 22%. A livello territoriale Trieste è l’unica provincia che evidenzia una crescita delle ore autorizzate (+5,8%), Pordenone (-37,4%) e Gorizia (-66,6%) mostrano delle diminuzioni particolarmente accentuate, Udine solo una lieve flessione (-2,9%).

Per quanto riguarda infine i dati relativi alle indennità di disoccupazione, in Fvg nei primi 5 mesi dell’anno sono state presentate più di 9.300 domande, contro le 12.200 dello stesso periodo del 2015.

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