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Economia Gemona del Friuli

Due fratelli si armano di coraggio e iniziano la loro nuova attività durante il Coronavirus

Anna e Francesco Facchin danno vita al loro birrificio artigianale in un periodo delicato. Dopo Pasqua inizieranno le consegne a domicilio

Nuova attività a Gemona del Friuli: si tratta del progetto "Birra Indipendente Gemonese" dei fratelli Anna e Francesco Facchin, che inaugureranno con l'apertuta al pubblico una volta conclusa l'emergenza Coronavirus, ma che iniziano la loro attività proprio in questa fase delicata. Dopo Pasqua, iinfatti, cominceranno con le consegne a domicilio.

Passione birra

Quello che lega Anna, 32 anni laureata in chimica, e Francesco, 39 anni laureato in agraria, è la passione per la birra e la sua produzione, che ha portato i due fratelli a trasformare il sogno in un progetto imprenditoriale vero e proprio. Un'iniziativa legata al territorio di Gemona. Una volta finita l'emergenza, infatti, il B.I.G. aprirà il suo punto vendita nella centralissima piazzetta del Ponte.

Nuova apertura

“Abbiamo avuto la possibilità di convertire il nostro hobby in un’attività commerciale che abbiamo notato essere assente sul territorio del gemonese – spiega Francesco -, essendo consci del fatto che l’interesse per una produzione di qualità della birra è aumentato significativamente in Friuli negli ultimi anni. L'aggettivo indipendente lo abbiamo scelto proprio per distinguere la nostra produzione da quella proposta dalla grande distribuzione, creando un mercato di nicchia dedicato agli appassionati, dove potremo creare anche una vera e propria scuola di cultura della produzione della birra artigianale”.

Produzione e vendita

I due fratelli possono contare su una passione per la birra con radici lontane, ma anche sull'esperienza: dopo i primi esperimenti domestici con i kit per la produzione, Francesco ha studiato e si è diplomato come "Birrario Artigiano" a Padova nel 2014. Aiutato dalla sorella Anna, poi, ha iniziato a sperimentare con impianti autocostruiti le ricette che ora proporranno a tutti.

Le birre

Per il momento, gli stili proposti saranno due, una Ipa e una Porter, con l'idea poi di incrementare il numero anche ricercando sinergie con produttori agricoli del territorio.

Consegne a domicilio

Visto il particolare periodo, si inizierà con la distribuzione delle birre con consegne a domicilio (che inizieranno dopo Pasqua), con prenotazioni tramite mail, social media e WhatsApp. Tutto in attesa dell'aperture dello spaccio, che sarà “un luogo in cui il cliente non solo potrà degustare e acquistare le nostre birre, ma dove potrà anche scegliere tra decine di referenze da birrifici regionali sia in bottiglia che alla spina, con proposte sempre nuove – spiega Anna –. Ci aspettiamo una forte risposta di gradimento dalla comunità anche perché – aggiunge Francesco – ci prefiggiamo lo scopo di diffondere cultura brassicola tramite eventi a tema, serate di degustazioni guidate e molto altro”.

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