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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Net: 57 comuni serviti, più di 150mila tonnellate di rifiuti trattati per un valore di oltre 35 milioni

Net, chiude un 2020 importante nonostante le grandi difficoltà della pandemia: il valore della produzione si attesta 35,7 milioni di euro. Il patrimonio netto della società è di 20,2 milioni di euro

L’Assemblea dei Comuni soci, riunita a Palazzolo dello Stella venerdì 18 giugno, ha approvato il bilancio di esercizio 2020 della più grande monoutility pubblica di igiene ambientale della Regione FVG. Le tariffe anche nel 2020 sono risultate fra le più basse d'Italia grazie al “modello NET”. In parallelo migliorano i dati ambientali nell’anno del Covid-19.

Il bilancio economico

La compagine societaria - costituita da 58 enti Pubblici che rappresentano 57 Comuni - ha chiuso il 2020 con ricavi/valore della produzione pari a 35,7 milioni di euro, un margine operativo lordo che si è attestato a 3 milioni di euro e un risultato operativo di 1,2 milioni di euro. L’utile netto è pari a 943 mila euro per effetto del Project Finance dell’impianto mentre la gestione caratteristica è in sostanziale pareggio. Il patrimonio netto si attesta a 20,2 milioni di euro.

In crescita

Il bilancio di Net certifica una società pubblica in ottima salute e in crescita caratterizzata da una gestione oculata sotto il profilo delle tariffe applicate e allo stesso tempo rivolta alla ricerca e sviluppo di innovazioni sia nel reparto impiantistico (poli tecnologici di Udine e San Giorgio di Nogaro) sia nel reparto operativo (sistemi integrati di raccolta). “Un 2020 complicato, che ha segnato le vite di tutti noi, ma un anno che ci ha insegnato ancor di più la parola “insieme”; uniti e compatti potremo affrontare il futuro in maniera sempre più brillante” esordisce così il presidente di Net S.p.A. Mario Raggi, ribadendo che “Net è comunque riuscita ad arginare le difficoltà, risolverle efficacemente o comunque gestirle, e proseguire lungo il binario volto ad evolvere ed attuare un modello di sviluppo sostenibile mirato ad ottimizzare le performance economiche in continuità ovviamente con quelle ambientali e di conseguenza sociali.” “Net S.p.A. si conferma ancora come monoutility regionale a capitale interamente pubblico di maggior rilievo e di riferimento per la gestione dei servizi di igiene ambientale - prosegue Raggi - proprio in virtù del fatto che la Società possiede le competenze tecniche ed umane per coordinare ed eseguire molti servizi in tutti i settori della filiera della gestione integrata dei rifiuti urbani per un bacino complessivo di circa 305.000 abitanti serviti”.

Risultati

Queste preziose competenze hanno permesso a Net S.p.A. di centrare numerosi obiettivi nelle graduatorie nazionali di categoria - aggiunge l'uscente direttore generale di Net S.p.A. Massimo Fuccaro - abbiamo raggiunto, per il sesto anno consecutivo, il podio nella classifica riguardante la Tassa Rifiuti (report CittadinanzAttiva), ma il risultato che ci rende più orgogliosi è, per la prima volta nella storia dell’Azienda, il prestigioso primo posto nella classifica dei gestori all’interno del Rapporto Rifiuti Urbani 2020 dell’ISPRA certificando la Società come gestore economicamente più virtuoso nell’intero panorama nazionale. I risultati raggiunti e certificati dall’ente pubblico nazionale per eccellenza in campo ambientale, ossia l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA ente pubblico di ricerca italiano, istituito con la legge n.133/2008) spingono la Società a consolidare e presidiare ancora di più la presenza sul territorio mantenendo le tariffe competitive e al contempo diffondendo una maggiore cultura del recupero e riciclo dei rifiuti".

Politiche ambientali

In maniera parallela, Net S.p.A. ha comunque rafforzato nel tempo il ruolo di attore primario nell’ambito della definizione delle politiche ambientali regionali in risposta ai cambiamenti introdotti dalle normative (AUSIR e ARERA) e nell’ottica di anticipare le mutevoli condizioni in atto nel settore dei rifiuti. “Il 2020 è stato anche l’anno della messa a terra del sistema di raccolta “casa per casa” nel Comune più popoloso servito da Net S.p.A., ovvero la città di Udine con circa 100.000 residenti e migliaia di attività insediate. Il sistema “casa per casa”, ha migliorato la qualità e quantità della raccolta differenziata. Il continuo impegno di Net S.p.A. nell’intero bacino – sottolinea il presidente Raggi - è confermato anche dal costante, aumento della percentuale complessiva di raccolta differenziata che per la prima volta della storiadi Net s fonda la media complessiva del 68%, con punte di eccellenza tra i vari Comuni di oltre l’80%”, conclude Raggi.

Investimenti

L’evoluzione 2020 di Net S.p.A. è spinta anche dagli investimenti effettuati nel corso dell’anno sulla comunicazione ambientale agli utenti sulla quale si è avviato un decisivo upgrade grazie alla realizzazione della nuova App per dispositivi mobile, allo sviluppo costante del nuovo portale web di educazione ambientale (www.neteducation.it) e all’attivazione dei profili social aziendali su Facebook e Instagram, intercettando, con varie modalità, la maggior parte dei 345.000 abitanti serviti.

Il ciclo integrato dei rifiuti urbani

Il bacino servito e gestito integralmente da Net S.p.A. – pari a 57 comuni – attesta nel 2020, 156.082,57 tonnellate di rifiuti urbani complessivamente raccolti, trattati, recuperati e smaltiti così suddivisi: 106.925,80 tonnellate di rifiuto differenziato, 49.156,74 tonnellate di rifiuto indifferenziato. La raccolta differenziata del bacino Net continua a crescere, rispetto agli anni scorsi, arrivando al 68,5%.

Le eccellenze nella raccolta differenziata 2020

La classifica top 6 dei Comuni: Tricesimo 83,85%, Buja 81,24%, Cassacco 81,01%, Latisana 77,89%, e Pocenia 76,56%, Tarcento 75,81. La migliore perfomance rispetto al 2019 vede Udine + 4,3 punti, passato dal 66,39% (2019) al 70,69% con punte mensili nel 2021 che hanno superato il 77%.

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