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Economia

Autostar distribuisce il 10 per cento degli utili ai dipendenti, quasi 700 euro a testa

Il gruppo concessionario di Mercedes, Bmw, Mini, Smart e Jeep nel 2012 ha venduto 4.700 auto, per un fatturato di 118 mln di euro. Arrigo Bonutto (presidente): "I miei dipendenti sono nostri azionisti, è un segnale di reponsabilità"

Arrigo Bonutto, Presidente del Gruppo Autostar, ha deciso di condividere con tutti i propri dipendenti i frutti del lavoro dell’azienda. “Ho deciso di premiare tutte le persone che lavorano in Autostar e che hanno saputo traghettare l’azienda insieme a me verso un risultato decisamente positivo nonostante il momento difficile per l’economia e per il settore auto in particolare”.

4.700 auto vendute nel 2012, un fatturato di 118 milioni di euro (+6% rispetto 2011), un margine operativo lordo caratteristico (EBITDA) pari a 2.560.000€ ed utile lordo pari a 1.745.000€; sono questi i numeri di Gruppo Autostar, integralmente partecipata dalla holding Vittorio Investimenti, e dealer ufficiale di vendita e assistenza dei marchi Mercedes-Benz, BMW, Mini, Smart e Jeep e con 6 sedi tra Friuli Venezia Giulia e Veneto. Un risultato davvero eclatante alla luce degli investimenti condotti nell’anno e  sanciti dalle acquisizioni delle sedi BMW Motorsport a Trieste e Gorizia, nonché di BrinoBet a Pordenone. Di questo lusinghiero risultato finale, il 10% pari a 113.000 euro, verrà distribuito fra i 162 dipendenti del gruppo.

Mi piace pensare ai miei dipendenti come fossero azionisti di Autostar – commenta il presidente Arrigo Bonutto – condividere con loro il risultato economico non significa solo premiare il loro costante impegno, ma coinvolgere, responsabilizzare e far lavorare meglio le persone che ci fanno crescere ogni giorno e che credono e investono nell’azienda, contribuendo a sostenere il loro tenore di vita. Credo sia un segnale importante di responsabilità che l’imprenditore deve saper dare in questi momenti, insieme ovviamente ad una visione da percorrere per il futuro”. Il resto degli utili verrà accantonato in azienda e non ci saranno dividendi: una scelta precisa che intende continuare a rafforzare quella solidità finanziaria che caratterizza il mio Gruppo”. Autostar ha infatti uno dei rating più virtuosi nel settore e questa è la chiave per mantenere rapporti privilegiati con interlocutori finanziari e gestire operazioni importanti come le acquisizioni fatte nel 2012  a Trieste e Pordenone.

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