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Economia

L'Associazione Cooperative Friulane compie 70 anni

Nata dalle macerie del secondo conflitto mondiale, oggi aggrega 301 imprese, che occupano 11.500 addetti e producono un fatturato complessivo di 611 milioni di euro. Un importante evento il 24 ottobre

L’Associazione Cooperative Friulane compie 70 anni, essendo stata fondata a Udine il 1° giorno di ottobre del 1945. Si tratta dell’articolazione territoriale per la provincia di Udine di Confcooperative Fvg e, attualmente, associa 301 imprese che producono un valore aggiunto aggregato di 611 milioni di euro, con 11.500 addetti. L’importante traguardo sarà ricordato attraverso una serie di iniziative che prenderanno il via sabato 24 ottobre con un appuntamento celebrativo in grado di dare il giusto valore al lavoro delle cooperatrici, dei cooperatori e delle imprese che, in questi decenni, si sono impegnati per far crescere l’economia e la solidarietà nel territorio provinciale.

Nella “Sala Valduga” della Camera di Commercio di Udine, dunque, con inizio alle ore 9,45, si terrà un momento di riflessione e di riconoscenza, coordinato dall’attuale presidente di AssoCoop Udine, Flavio Sialino, alla presenza della autorità regionali, provinciali e comunali. Sono pure previsti gli interventi del presidente nazionale di Confcooperative, Maurizio Gardini e dei professori Frediano Bof e Mario Robiony, dell’Università di Udine.

Sarà anche l’occasione per esprimere un concreto riconoscimento alle cooperative con 70 e più anni di storia aderenti all’Associazione e ai past president: Piergiorgio Bressani, Paolo Braida, Pierino Donada e Gianpaolo Zamparo.

L’attuale Associazione Cooperative Friulane nasce con il nome di Unione delle Cooperative del Friuli, nominando primo presidente, Faustino Barbina. Al professore si sono succeduti negli anni: Zeffirino Tomè, Francesco Borgomanero, Lorenzo Biasutti, Piergiorgio Bressani, Luigi Burtolo, Paolo Braida, Pierino Donada e Gianpaolo Zamparo, fino all’attuale presidente Flavio Sialino, che hanno vissuto e gestito in Friuli le varie trasformazioni, economiche, istituzionali e sociali.

Le radici della cooperazione in Friuli, affondano al 1880 con la prima latteria a Collina di Forni Avoltri (la prima in Italia), alla quale fecero seguito: nel 1884, la prima Cassa rurale a Pravisdomini, la Banca popolare di Udine e il forno sociale a Remanzacco;, nel 1885 il primo Circolo Agrario a Pozzuolo del Friuli e, nel 1887, la cooperativa di lavoro a Maniago per la fabbricazione di coltelli. Il 4 Luglio del 1919 si costituì a Roma la Confederazione Cooperativa Italiana e, nell’ottobre dello stesso anno, a Udine, in Via di Prampero si costituì, su iniziativa di Angelo Candolini e Tiziano Tessitori, l’Unione Provinciale delle Cooperative. Un periodo buio, fu il ventennio fascista, che sciolse tutte le democratiche Associazioni cooperative, per costituire l’Ente Nazionale delle Cooperative, requisendo i beni sociali e soffocando l’autonomia dei quadri dirigenti, sino allo sfacelo della II guerra mondiale. Ma proprio dalle macerie di quel terribile conflitto nasce l’Associazione, fino al 1968 operante anche sul territorio poi confluito nell’attuale provincia di Pordenone.

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