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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Assemblea Legacoop FVG: nel 2016 risultati importanti nel segno dell’aggregazione

Grande interesse per la partecipazione di don Luigi Ciotti che ha parlato di legalità, etica e responsabilità

Legalità, responsabilità, giustizia, civiltà, libertà, sono stati alcuni dei temi sui quali si è soffermato don Luigi Ciotti, fondatore e presidente dell’Associazione Libera contro i soprusi delle mafie in tutta Italia, in occasione della sua presenza a Udine per l’incontro organizzato da Legacoop Fvg a chiusura dell’assemblea annuale delle cooperative aderenti. Assemblea in cui il presidente di Legacoop Fvg e del coordinamento dell’Aci Fvg Enzo Gasparutti ha evidenziato la necessità per le cooperative di investire nell'innovazione di prodotto e nell'innovazione di processo, sottolineando come non sia più sufficiente il solo fare ma “è necessario essere capaci di cambiare il nostro approccio con tutti gli aspetti dell’innovazione anche accettando di mettere in discussione quello che abbiamo fatto fino ad ora”.

Ogni cooperativa è oggi al centro di profondi processi di cambiamento, ha detto, e nel successo di queste iniziative di trasformazione tecnologica, organizzativa e culturale sta la chiave della sopravvivenza e della crescita della cooperativa stessa. In quest'ottica, secondo Gasparutti, il ruolo dei gruppi dirigenti, dei consigli di amministrazione è fondamentale per far comprendere a fondo i motivi del cambiamento, per sviluppare un atteggiamento aperto che vede nella trasformazione un’opportunità di crescita, per trasmettere e guidare il cambiamento oltre che per la capacità di essere proattivo nella ricerca di miglioramento/cambiamento anche in contesti apparentemente stabili.

“Le cooperative hanno delle sfide davanti – ha aggiunto - che vedono nella capacità di innovare - prodotti, processi, organizzazione -  la base del loro sviluppo. Ogni cooperativa è oggi al centro di profondi processi di cambiamento. Nel successo di queste iniziative di trasformazione tecnologica, organizzativa e culturale sta la chiave della sopravvivenza e della crescita della cooperativa stessa”.

“Nel 2016 – ha precisato Gasparutti - abbiamo portato a casa dei risultati importanti: con l'inizio di quest'anno è stato avviato il coordinamento, denominato Alleanza delle Cooperative Italiane del Friuli Venezia Giulia, fra le tre centrali cooperative della regione - Acgi, Confcooperative e Legacoop Fvg. Aggregazione che ha caratterizzato il percorso di Legacoop FVG lo scorso anno e che proseguirà anche nel 2017, in grado di rispondere con più efficacia alle sollecitazioni del sistema economico e sociale”. Tra i risultati più significativi dell’anno trascorso il presidente ha ricordato anche l’importante iniziativa solidale stanziata da Coop Alleanza 3.0 che ha permesso ai soci prestatori di CoopCa di ricevere il 50% dell’ammontare complessivo di quanto gli stessi hanno prestato alla loro cooperativa.

Don Ciotti ha ricordato inoltre come: “La legalità non deve essere un idolo, né un valore, una copertura o un lasciapassare, ma deve essere un mezzo per raggiungere il vero obiettivo che è la giustizia. Non basta scrivere le leggi se prima queste non sono scritte nelle nostre coscienze. Prima della legalità ci deve essere l’educazione alla responsabilità, ci deve essere una dimensione etica”. 
Don Ciotti ha parlato anche della situazione del Friuli Venezia Giulia ricordando come le organizzazioni mafiose non sono più localizzate solo al Sud, ma anche qui in Friuli Venezia Giulia ci sono stati episodi di infiltrazione. “Le mafie – ha detto – trovano tutte le vie possibili per farsi strada e c’è bisogno di grande attenzione affinchè l’infiltrazione non diventi occupazione”. Sui migranti don Ciotti ha indicato come: “Stiamo vivendo un olocausto che fa strage di milioni di persone”, bisogna interrogarsi e fare una riflessione sul piano nazionale e internazionale.
 
Durante l’incontro, introdotto dal vicepresidente di Legacoop Fvg Roberto Sesso con il direttore Alessio Di Dio e che ha visto anche gli interventi di don Luigi Di Piazza, del vicepresidente della Regione Fvg Sergio Bolzonello e dell’assessore regionale alla Cultura Gianni Torrenti, don Ciotti ha anche evidenziato come sia importante valorizzare le cose positive che ci sono e sostenerle; una di queste, ha detto, è l’Alleanza delle Cooperative Italiane nella quale domina il principio del “noi”. Per quanto riguarda l'andamento dei settori cui operano le cooperative aderenti a Legacoop, si è evidenziato, nel comparto produzione lavoro, in particolare per le cooperative che operano nel settore delle costruzioni, una generale difficoltà e il ricorso per la prima volta alla cassa integrazione. Sta emergendo, tuttavia, una capacità di ristrutturarsi per affrontare le nuove esigenze del mercato, che ha nuove regole e nuove prospettive, quali ad esempio la necessità di concentrarsi sulla riqualificazione dei centri storici. Sono andate mediamente meglio le cooperative del comparto Servizi che hanno fatto registrare mediamente un aumento del valore della produzione.

Diverse cooperative locali hanno ulteriormente consolidato la propria presenza a livello nazionale. La cooperazione sociale è riuscita anche quest'anno a reagire ai pesanti tagli alla spesa sociale ed al welfare pubblico, attraverso la capacità di proporre nuovi servizi ed attività. Il risultato è stato un ulteriore consolidamento dell'occupazione, anche di persone svantaggiate, sostanzialmente realizzato attraverso la mutualità aziendale, a costo di azzerare i margini economici. La realtà più innovativa del settore è stata la promozione della cooperazione nel settore sanitario, con l'apertura di due poliambulatori a Pradamano e a Trieste e la parallela promozione della cooperazione tra medici di medicina generale e delle società di mutuo soccorso. Di recente si è costituita anche una cooperativa che utilizza metodologie innovative nel campo delle attività educative.
 
Stabile, ma con prospettive di crescita, invece, il settore Agricolo ed Agroalimentare, le cui azioni intraprese sulle dimensioni delle imprese, sulla sicurezza alimentare e sulla comunicazione per la valorizzazione del prodotto hanno consolidato il comparto. Da evidenziare che Legacoop FVG ha coordinato il progetto che ha visto la costituzione della Carni Friulane società cooperativa agricola che associa imprese attive nell’ambito della filiera interprofessionale del suino, certificata Ogm free, per una produzione "sostenibile" capace di garantire un ciclo produttivo controllato. La costituzione della cooperativa ha richiesto due anni di lavoro analitico e di valutazioni per condividere obiettivi, risolvere problematiche e garantire a tutti i soggetti coinvolti un equo reddito e una miglior valorizzazione dei prodotti e dei servizi degli stessi. Il settore della Pesca ed Acquacoltura, pur presentando alcune difficoltà, si è consolidato e le attenzioni dell’associazione si sono concentrate nel supporto del comparto dei molluschi bivalvi, con particolare attenzione alla sanità e sicurezza alimentare. Il settore del Consumo regionale sta registrato un calo delle vendite in linea con il dato nazionale, conseguenza di una crisi dei consumi che ancora non accenna a diminuire. In tal senso il proliferare di nuovi supermarket della Grande distribuzione organizzata in FVG ha contribuito sull’andamento negativo delle vendite, questo nonostante la chiusura di alcuni punti di vendita ex-Coopca.

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