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Arcobaleno lane e filati, il negozio udinese diventa catena in Friuli e Veneto

Da ottobre nell'esercizio in esclusiva per l’Italia un filato che nasce dalla tela del ragno. Per ringraziare i clienti una promozione speciale: venerdì 2 settembre tantissime lane e cotoni scontati del – 40% dalle 9 alle 19 con orario continuato. In omaggio, fino ad esaurimento scorte, un profumatore

Era il 2007 quando Tatiana de Franceschi aprì il primo negozio, in piazza a Feletto Umberto. Un anno fa il trasferimento nella nuova sede di viale Vat con un successo di pubblico inaspettato. Tanto che il negozio, in pochi mesi, è divenuto catena. Apre infatti mercoledì 31 agosto la filiale di Gorizia, in corso Italia 123. Giovedì è la volta di Pordenone, in viale Venezia 54.

"Stiamo già valutando una serie di location a Trieste in pieno centro – spiega la de Franceschi – per aprire un grande negozio molto ben fornito, perché le clienti che vengono da Trieste ad acquistare lane e filati da noi sono tantissime e lamentano la carenza di un punto vendita specializzato". Ma le mire della catena puntano anche al Veneto: stiamo già trattando una location in zona prime mura a Treviso e stiamo ragionando su Portogruaro e San Donà di Piave. Una crescita esponenziale che sembra non risentire della crisi, tanto che venerdì 02 settembre la catena inaugura anche il nuovo magazzino in supporto alla nuova piattaforma e-commerce.

"La specializzazione – confessa Tatiana de Franceschi – è la nostra carta vincente. Da noi i clienti trovano oltre a trenta tipologie di lane, tutte mulesing free, filati di lama, vigogna, guanaco, alpaca, battrian, cammello e dromedario. Ma non mancano le particolarità anche nei filati di origine vegetale che generalmente sono usati più nel periodo caldo: ortica, cedro, eucalipto, fibra naturale di cocco, lino grezzo, aloe, canapa".

Ma la vera novità sarà rappresentata da un filato che arriva direttamente dal Giappone. Dopo una serie di esperimenti di genetica, dove gli scienziati hanno cercato di far produrre ai bachi da seta geneticamente modificati una seta mista a ragnatela, la svolta è arrivata da una azienda all’avanguardia, in grado di allevare un gran numero di ragni in grado di produrre enormi quantitativi di tela. Un materiale dalle capacità uniche. Basti pensare che la tela del ragno ha una capacità alla resistenza pari a quella dell’acciaio di migliore qualità, ma a parità, pesa quindici volte meno della seta. Non solo. Qualsiasi liquido che tocchi questo particolare filo assume istantaneamente la forma sferica e cade al suolo, tanto che la tela del ragno è perfettamente impermeabile. Una ragnatela – hanno dimostrato prove in laboratorio – è in grado di fermare un proiettile di pistola e di impedire ad un coltello di penetrare i tessuti. Con un peso irrisorio.

"Ce ne siamo accaparrati un chilo – spiega la de Franceschi – e siamo curiosissimi di proporlo alle nostre clienti. Il prezzo sarà molto impegnativo, noi lo acquistiamo a seimila euro al chilo". 

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