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L'ambasciatore d'Italia in Albania sprona gli imprenditori italiani

Massimo Gaiani, da poco insediatosi a Tirana, invita ad una maggiore sinergia con mercato illirico

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di UdineToday

Nominato lo scorso novembre Ambasciatore d'Italia in Albania, l'Amb. Massimo Gaiani ha già le idee chiare: gli imprenditori italiani presenti nel Paese balcanico devono trovare le giuste sinergie per poter operare con maggior solidità sul mercato albanese.

In un incontro privato con l'architetto Paolo Marpillero, presente da alcuni anni in Albania con l'omonima società di progettazione, l'Ambasciatore ha potuto analizzare la situazione delle imprese connazionali sul territorio: le iniziative imprenditoriali italiane in Albania sono le piu' numerose tra quelle straniere sebbene non mantengano questo primato per le dimensioni dei singoli investimenti. Ciò non è dovuto alla mancanza di capitali o di iniziative meritevoli, bensì ad un tessuto economico che vede gli italiani non adeguatamente collegati in rete e quindi con una visione d'insieme ancora in fase di iniziale elaborazione. Ciononostante, per ragioni storiche, culturali e di merito, gli italiani rimangono un punto di riferimento per gli albanesi, soprattutto nel campo del design, della moda, dell'architettura, della ristorazione e dello stile in generale.

"E' interessante rilevare", ha sottolineato l'Ambasciatore, "come la provenienza geografica degli imprenditori italiani in Albania si sia estesa nel corso di questi ultimi anni: se all'inizio sopratutto pugliesi e/o meridionali in genere rappresentavano la quasi totalità degli imprenditori, oggi tale presenza e' integrata da molte aziende che provengono dal nord Italia e in particolare dal Friuli e dal Veneto. I settori di maggior interesse per i nostri connazionali sono quelli delle infrastrutture, dell'energia e del turismo; in particolare c'è una forte attenzione nei confronti della nautica da parte sia dei nostri investitori che del Governo albanese."

Ma quali sono quindi le istanze dell'imprenditore italiano in Albania? Lo abbiamo chiesto all'architetto Marpillero, che con la propria società pianifica e sviluppa progetti di ampio respiro proprio nel settore turistico, come marine e resort: "In Albania ho trovato tanti professionisti e collaboratori di qualità, pronti a mettersi in gioco col proprio bagaglio di conoscenze e con grande entusiasmo: c'è davvero tanta voglia di fare e ci sono incredibili opportunità. Bisogna però proporre una semplificazione della burocrazia, con regole più semplici e più chiare per l'imprenditore straniero, affinché la loro gestione sia meno laboriosa e più efficiente. Mi piacerebbe inoltre esportare il modello del Project Financing che ho già avuto modo di sperimentare con successo in Italia." A questo proposito, l'Ambasciatore ha già in mente un piano di collaborazione col Governo Albanese per poter elaborare una normativa che preveda interventi in Project Financing e consenta altresì il concorso di tutte le componenti imprenditoriali italiane interessate all'Albania, sia private che pubbliche.

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