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Economia

Il 57 per cento dei laureati udinesi trova lavoro dopo un anno

Un dato sopra la media nazionale italiana. Al teatro nuovo Giovanni da Udine Alig: la fiera per trovare lavoro con 22 aziende a disposizione dei neo-laureati

Il 57% dei laureati dell’ateneo friulano trova un’occupazione entro un anno dalla tesi. A scattare la fotografia è AlmaLaurea, il consorzio interuniversitario che monitora l’inserimento lavorativo dei neo laureati. Il 17,7% dei ragazzi è in cerca di lavoro e il restante 25% si divide fra chi sceglie di proseguire gli studi (90%), rimanere in attesa di una chiamata dal datore di lavoro (4,3%), oppure non cerca lavoro per motivi personali (4,1%) o per la mancanza di opportunità lavorative (1,1%), lo 0,2% non rientra in nessuna di queste casistiche.
 
Con il 57% degli occupati l’ateneo friulano stacca di sette punti la media italiana. «Il dato mette in luce l’efficienza del sistema universitario udinese che garantisce un’occupazione media percentuale superiore», spiega Marco Sartor, delegato del rettore per il placement e presidente dell’Associazione dei laureati in ingegneria gestionale. Ed è proprio l’Alig, sabato 30 novembre, a offrire un’occasione in più per i neolaureati con la fiera del lavoro in programma al teatro Nuovo Giovanni da Udine.
 
«Sebbene l’università di Udine si collochi meglio rispetto agli altri atenei italiani, possiamo e dobbiamo fare molto di più. Troppi sono i nostri laureati che stentano a trovare lavoro», sottolinea Sartor. Infatti, i dati di AlmaLaurea disegnano anche il classico profilo “neet”, acronimo ingelse di "not (engaged) in education, employment or training". Insomma, tutto quei giovani che non sono impegnati nell'istruzione, nel lavoro o in fase di formazione:  15,2% dei laureati non occupati ha cercato l’ultima volta lavoro tra 1 e 6 mesi fa e il 2% non ricerca occupazione da oltre sei mesi: una fetta non irrilevante di laureati friulani ha perso la speranza in un futuro professionale.
 
La prima di queste iniziative è in calendario già sabato con la fiera del lavoro di Alig, organizzata dall’associazione dei laureati in ingegneria gestionale e aperta a tutti gli studenti e laureati dell’ateneo friulano: 22 società a caccia di talenti popoleranno il teatro Nuovo Giovanni da Udine. Ospiti d’eccezione il regista Pupi Avati e il direttore Vittorio Feltri che saranno intervistati dagli studenti dell’Università di Udine.
 
In sei anni 506 laureati friulani hanno trovato un’occupazione grazie alla Fiera del lavoro che Alig realizza in collaborazione con l’ateneo friulano. Ma al Giovanni da Udine si impara anche come impostare un curriculum e presentarsi a un colloquio di lavoro. Insomma, un’assistenza a 360 gradi che mette in vetrina 22 realtà nazionali. Si comincia sabato alle 11 con le presentazioni in sala stampa di 15 aziende: Emporio Adv, Safilens, Friuli Innovazione, Erdisu, Manpower, Ferriere Nord Pittini, Mib, Danieli, Luxottica, Calligaris, Leroy Merlin, Wartsila, Eurotech, Bosch ed Electrolux.
 
Una giornata densa di appuntamenti perché già alle 11.40 ad animarsi è anche la sala Fantoni con Quin, Vistra, Fincantieri, la business school Cimba, Kpmg, le assicurazioni Generali e Automotive Lighting. A intervallare le presentazioni sono sei seminari: Consigli a giovani in cerca di lavoro (Maurizio Collautti, Generali), Lavorare in banca (Michela Kravanja, Cassa di risparmio del Friuli Venezia Giulia), Il mestiere del consulente (Gianni Presotto, Kpmg), 10 mosse per il successo (Dario Sette, Manpower), Il colloquio di lavoro: errori da non commettere (Elisa Olivier, Fincantieri) e Lavorare in Diesel: l’esperienza di un ex studente di Uniud (Simone Scodellaro, Diesel).
 
Nel pomeriggio è tempo di salire sul palco per imparare a scrivere la sceneggiatura della propria vita con la supervisione del regista de Il cuore grande delle ragazze, Pupi Avati. Appuntamento alle 16 per due ore di chiacchierata che anticipa il talk show di Alig. Protagonisti sono tre fondatori si startup che hanno saputo creare la loro impresa dal nulla: Gianluca Verin, deus ex machina di Athonet, Pier Luca Montessori di innov@ctors e Federico Olivo di Vistra. Perché dalle 18 si parla di Come crearsi e creare occupazione e, accanto ai tre imprenditori, intervengono anche Fabio Feruglio, direttore di Friuli Innovazione la culla udinese delle nuove avventure imprenditoriali, Andrea Tomat, presidente di Lotto sport Italia e Stonefly, uno degli industriali di maggiore successo a livello internazionale e Roberto Battaglia, direttore dell’area Formazione del primo gruppo bancario in Italia, ovvero Intesa San Paolo. Modera il direttore del Messaggero Veneto Omar Monestier. Alle 19.30 il direttore Vittorio Feltri passa per una volta dall’altra parte del taccuino e si concede alle domande degli studenti per un’intervista tutta da seguire. Partner dell’iniziativa, realizzata con il patrocinio e il supporto del Comune di Udine, della Provincia e della Camera di commercio, sono l’Università degli Studi di Udine e Kpmg.
 
 

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