Strudel di ciliegie e ricotta, la ricetta perfetta per il mese di giugno
Il frutto ideale per questa pietanza è la duracina di Tarcento, una varietà che cresce nella zona collinare della provincia di Udine
Giugno è tempo di ciliegie. Ma forse molti non sanno che nella zona collinare della provincia di Udine, in particolare nel comprensorio di Tarcento e nelle valli del Torre, cresce la duracina di Tarcento. questa varietà, oltre che essere consumata fresca, è molto adatta per fare sciroppi e torte. Si conserva sotto grappa, oppure è usata per fare distillati. Oggi vi proponiamo di utilizzare questo frutto delizioso per preparare uno strudel con ricotta e ciliegie.
La ricetta
Per preparare questo dolce servono:
- un confezione di pasta sfoglia rettangolare
- 250 grammi di ciligie denocciolate
- 200 grammi di ricotta
- un albume
- 80 grammi di zucchero
- 50 grammi di zucchero vanigliato
- qualche goccia di succo di limone
Procedimento
Lavare e togliere il nocciolo alle ciliegie e cuocere in una pentola assieme allo zucchero per 10 minuti. Le ciliegie si devono essere morbide con uno sciroppo dolce denso. Lasciatele raffreddare. In una ciotola lavorare la ricotta lo zucchero vanigliato, l’albume, e qualche goccia di limone fino ad ottenere un composto liscio e cremoso. Unire la crema di ricotta con le ciliegie. Srotolare il rotolo di pasta sfoglia, disporre il composto di ricotta e frutta al centro e chiudere la pasta sfoglia dandogli la forma di strudel. Si può usare un po’ di latte per far aderire bene i lembi. Praticare qualche taglio sulla parte superiore in modo che il vapore in cottura non resti imprigionato facendo gonfiare troppo il dolce. Mettere in forno a 180 gradi per 30 minuti, fino a doratura desiderata. Lasciare raffreddare lo strudel fino a che non diventa tiepido. Poi cospargetelo con zucchero a velo. Si può servire anche con una pallina di gelato alla vaniglia.
La duracina
Si tratta di una ciliegia di dimensioni medio-piccole, di colore rosso scuro, dalla buccia brillante, molto succosa. Viene coltivata in modo molto simile al passato: ci sono piante sparse, allevate in forme libere o a vaso. La raccolta avviene nella seconda metà di giugno.
Curiosità
Pare che Ciseriis, una frazione di Tarcento all’inizio della val Torre, debba il suo nome dal friulano cjarjsis (cioè ciliegie).
Nell’Ottocento, questa varietà di ciliegia, nota anche con il nome di tarcentina, tarcinka oppure tarcentuka, era molto ricercata in Austria ma anche in Russia ein Germania. Oggi è reperibile solo sul mercato locale.