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Le ricette della tradizione

Passione friulana, la ricetta per “il zûf” che piace anche ai bambini

Come sempre accade per le ricette della tradizione, anche qui non si contano le varianti: da quella più popolare con zucca e latte a quelle più saporite con pancetta e fonduta di Montasio. Ecco la versione semplice dello zûf friulano.

Spesso è consumato a colazione, ma c'è chi, magari con qualche gustosa aggiunta, lo vede benissimo per una cena. Come sempre accade per le ricette della tradizione, anche qui non si contano le varianti: con o senza zucca, con latte caldo o freddo, con zucchero, con pancetta abbrustolita, riso, prugne, brovada, fagioli, spadellata di radicchio rosso o, ancora, con una fonduta di Montasio. Insomma paese che vai, usanze e tradizioni familiari che trovi.

È così anche per lo zuf, o meglio zûf, ma anche “suf”, o “mesta” nel pordenonese, “pastarei” o “pestarei” nella bassa friulana. Si tratta di uno dei piatti semplici della tradizione friulana e che piace molto anche ai bambini. Sebbene, come anticipato, non si contino le versioni, lo zûf (ma sentirete più spesso dire “il zûf”, che in friulano vuol dire “miscuglio”), è di norma una minestra morbida cucinata con zucca e farina di mais a cui si aggiunge il latte. Vediamo come si prepara questa ricetta facile e veloce e che non mancherà di stupire i palati che ancora non l'hanno mai provata.

Ingredienti

  • 400 grammi di zucca gialla
  • 200 grammi di farina di mais
  • 50 grammi di burro
  • 1/2 litro di latte
  • acqua q.b.
  • sale q.b.
  • zucchero q.b. (se preferite la versione più dolce)

Procedimento

Per prima cosa lessate in abbondante acqua (se preferite salata) la zucca tagliata a pezzetti per circa 15 minuti. C'è chi preferisce cuocere la zucca al forno. In questo caso ci vorrà circa una mezz'oretta a 170 gradi e comunque fino a che la zucca non sarà morbida, ma attenzione a non abbrustolirla.

Una volta cotta e scolata (tenete un po' d'acqua di cottura nel caso servisse) passatela con un passaverdure o frullatela con un mixer a immersione fino ad ottenere una crema.

In una pentola, meglio se di rame come tradizione vuole, sciogliere il burro, versare la purea di zucca e una volta portata a bollore, aggiungere pian piano a pioggia la farina. Da qui inizia la cottura che durerà una quarantina di minuti circa mescolando continuamente a fuoco basso. Il composto che dovrete ottenere deve essere molto morbido. Per questo, all'occorrenza, aggiungete man mano un po' d'acqua di cottura e un filo di latte.

Alla fine servite ancora bollente in ciotoline di terracotta o in piatti fondi e versateci sopra il latte freddo (o chi preferisce tiepido). Una spolverata di zucchero per i più golosi e buon appetito.
 

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