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Suns Europe 2022: vincono i gallesi HMS Morris, il pubblico vota un friulano

Il pubblico ha premiato Massimo Silverio: è la primissima volta che un friulano riceve un riconoscimento in occasione del Festival

Gli HMS Morris, con i loro schizofrenici mash-up di dance beats, estetica vintage,
chitarre indie, e la loro rara originalità nella già vivace scena gallese, hanno vinto l’ottava
edizione di Suns Europe (30 giugno – 26 novembre 2022), il festival delle arti in lingua
minorizzata organizzato dalla cooperativa Informazione Friulana, editrice di Radio Onde Furlane -
col sostegno finanziario della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, dell'ARLeF, Agjenzie
Regjonâl pe Lenghe Furlane, del Comune di Udine, della Fondazione Friuli e la collaborazione
dell'Istituto Basco Etxepare, dell’Ambasciata italiana dei Paesi Bassi e di numerosi soggetti
pubblici e privati, locali e internazionali. La serata conclusiva, con l’immancabile concertone, si è
tenuta sabato 26 novembre 2022, nella splendida cornice del Teatro Nuovo Giovanni da Udine.

I premi

«Per 'energia e la forza che hanno portato sul palco e per il modo contemporaneo di
usare la loro lingua e di interpretare la loro cultura. Per il loro modo di guardare al futuro, attraverso
la loro musica» gli HMS Morris hanno conquistato all’unanimità la giuria tecnica internazionale.
Heledd Watkins (voce, chitarra, sintetizzatore), Sam Roberts (sintetizzatore, cori, basso), Billy
Morley (chitarra solista), Iestyn Jones (batteria) emozionantissimi e decisamente increduli, sul
palco del Teatrone, sono stati accolti da un fragoroso applauso, ricevendo il premio dal presidente
dell'ARLeF, Eros Cisilino, che ha sottolineato come «il concetto di lingue “minoritarie” ormai è
superata, perché l’Europa ci accoglie tutti e ci fa tutti grandi uguali e questo ritengo sia un grande
valore che deve essere perseguito. Grazie a Suns Europe che ce lo fa capire anno dopo anno».
L’assessore alla cultura del Comune di Udine, Fabrizio Cigolot, ha invece ringraziato gli
organizzatori per la «bellissima serata, perché avete fatto di questa città, capitale del Friuli, per una
sera, anche capitale dell’Europa».

A conquistare il pubblico del Teatrone è stato invece Massimo Silverio, che per la prima volta in
assoluto ha portato in Friuli uno dei premi di Suns Europe! Le sue melodie morbide e taglienti sono
cariche di un’emozione in cui i friulani non possono far altro che rispecchiarsi. Se la personalissima
rilettura degli stilemi musicali carnici lo colloca saldamente nella sua Cercivento, il coraggio e la
raffinatezza nel suono gli conferiscono un respiro internazionale che probabilmente nessun
musicista friulano aveva avuto fino a oggi. Per lui il “premio Guglielmo Tonelli” consegnato da
Marianna, sorella del giovane musicista prematuramente scomparso lo scorso anno e a cui gli
organizzatori hanno deciso di dedicare il riconoscimento.

A ricevere il terzo premio è stato invece Davyth Hicks segretario generale di ELEN (European
Language Equality Network, realtà europea che unisce oltre 170 0rganizzazioni attive nel campo
dei diritti linguistici) ed esperto di promozione delle lingue minorizzate, con la seguente
motivazione: «Il premio “Altre Europe 2022” va ad ELEN per il suo impegno continuativo, e
senza paura, per i diritti linguistici. Una battaglia a favore di tutte le comunità e le lingue
minorizzate del nostro Continente, una battaglia per un'altra Europa, più giusta e più democratica».

I gruppi

Una serata divertente e coloratissima, quella andata in scena al “Nuovo”. Le band
hanno messo passione ed entusiasmo esibendosi nella loro lingua madre. Presentati da Elsa
Martin e Nicola Angeli, sul palcoscenico si sono esibiti, oltre ai vincitori già citati, anche Olatz
Salvador (Paese Basco), Violoncelli Itineranti (minoranza slovena nello Stato italiano), Rick
Hilberts (minoranza basso sassone dei Paesi Bassi), e Ealûs (Sardegna). Entusiasta Leo Virgili,
direttore artistico dell’evento che, a caldo, ha commentato: «Sono felice di questa edizione per
diverse ragioni. Come sempre i gruppi mi hanno stupito. Arrivano dopo una selezione importante,
e riescono a dare sempre di più di quanto noi immaginiamo. Penso che questo accada perché
l’energia che si respira qui è bella, positiva e non competitiva, per questo gli artisti si sentono parte
di una comunità e hanno voglia di dare il 100%. Sono molto contento per i vincitori, perché per la
prima volta diamo un premio a un friulano. Ma devo dire che pure il riconoscimento della giuria
tecnica, mi trova assolutamente d’accordo. Credo che HMS Morris culturalmente, musicalmente e
artisticamente siano stati uno dei progetti più in linea con il nostro festival a livello di varietà e
contaminazione della proposta musicale».


Soddisfatto anche Carlo Puppo, presidente della cooperativa Informazione Friulana, società
editrice di Radio Onde Furlane, organizzatrice dell’evento: «Siamo molto contenti per come è
andata quest’edizione del Festival e in particolare per questa serata, che è stata davvero uno
spettacolo, per la qualità della musica che abbiamo potuto ascoltare e per le esibizioni a cui
abbiamo potuto assistere. Oltre a ciò, è stato bello vedere il pubblico tornare, dopo anni difficili, a
riempire il Teatro Nuovo Giovanni da Udine. L’entusiasmo degli artisti ospiti e il calore del pubblico
ci sprona a fare sempre di più e sempre meglio. Ci tengo però a sottolineare anche un’altra cosa.
In serate come queste, oltre alla musica, è importantissimo che emerga anche il messaggio che
noi continuiamo, anno dopo anno, a portare avanti, racchiuso nel concetto: diritto alla lingua, diritto
alla diversità».

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