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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Ricatto a luci rosse, nei guai marito e moglie friulani

Un uomo residente in provincia di Cremona ha denunciato la coppia

Denunciati per estorsione, dopo che avevano chiesto del denaro per non diffondere un video a luci rosse. E' quanto è capitato a una coppia del Friuli Venezia Giulia, marito e moglie. 

I fatti

Al termine di un'attività di indagine durata alcuni mesi, i carabinieri della stazione di Robecco d'Oglio, in provincia di Cremona, hanno denunciato i due. Secondo l'ipotesi accusatoria avrebbero chiesto dei soldi per non diffondere un video a luci rosse. Lo scorso febbraio un residente nel paese cremonese si presentò in caserma raccontando cosa gli stava accadendo. "Sul mio account social mi è arrivata una richiesta di amicizia da una donna e l'ho accettata. Dopo due giorni mi ha ricontattato e mi ha chiesto di installare una specifica app per entrare in contatto più facilmente. L'ho fatto e a quel punto ho ricevuto una videochiamata". La donna era già in abbigliamento intimo e ha chiesto al cremonese di spogliarsi. "Ho iniziato a farlo – ha spiegato –, ma quando mi ha domandato di rimanere completamente nudo mi sono insospettito e ho interrotto la videochiamata". Era tardi. Subito dopo gli sono arrivati numerosi messaggi di minaccia. "La videochiamata è stata registrata e se non vuoi che il video venga divulgato su internet mi devi pagare". L'uomo ha accettato il ricatto e ha versato 300 euro su una carta postepay. La donna però ha preteso una foto del documento d'identità che riportava l'esecuzione della ricarica, riferendo che una volta ricevuta avrebbe cancellato il video, e usando quell'immagine e il solito video ha chiesto ancora soldi. A quel punto la vittima ha presentato ha denuncia. Le indagini, condotte attraverso il numero di telefono con cui era stato contattato e il numero della carta postepay, hanno permesso di scoprire i due presunti estorsori.

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