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guerra in ucraina / Chiavris

Il friulano Vicario, portiere dell'Empoli, accoglie i profughi nella sua casa di Udine

Il giocatore ha trascorso il giorno di riposo assieme a due persone, madre e figlio, in fuga dalla guerra

C’è anche Guglielmo Vicario, portiere friulano dell’Empoli, tra i tanti protagonisti dell’accoglienza ai profughi in fuga dall’Ucraina. In tanti stanno facendo del bene per le persone coinvolte nel conflitto, ma quando c’è di mezzo una star del pallone la vicenda diventa una notizia. Va bene così, perché la popolarità del calciatore aiuta a diffondere un messaggio di solidarietà che, nonostante abbia moltissimi seguaci anche dalle nostre parti, ha bisogno sempre di essere sostenuto. Vicario, udinese del quartiere Chiavris, ha accolto una mamma e il figlio assieme ai suoi genitori. Ha raccontato la vicenda al Corriere della Sera

Le parole 

“A casa dei miei genitori sono arrivati Hanna e Milan, madre e figlio ucraini, che accoglieremo a tempo indeterminato: ci siamo conosciuti nel tardo pomeriggio (di lunedì ndr) e abbiamo cenato assieme. Il bambino è molto appassionato di calcio e quando ha saputo che sono un giocatore era emozionatissimo, ma è una situazione che ha toccato nel profondo anche me: dopo cena ho fatto il viaggio verso la Toscana con questo unico pensiero”. L’idea di dare una mano è maturata, come ha spiegato lo stesso Vicario al giornale di via Solferino, attraverso l’intercessione della Danieli.  “Una decina di giorni fa si è aperta questa possibilità tramite la Danieli, che ha una sede in Ucraina: avevano preso in affidamento le famiglie dei lavoratori in Friuli Venezia Giulia e stavano cercando destinazioni per ospitare le persone. I miei genitori mi hanno chiesto cosa ne pensavo e ho detto che sarebbe stata una gran cosa riuscire a dare una piccola mano”.

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