Via Medici, da zona tranquilla a simbolo del disagio
Ci scrive un nostro lettore, preoccupato della situazione che riguarda una zona della città fino a poco tempo fa considerata tranquilla.
Buongiorno, vorrei segnalarvi quanto segue.
In via dei Medici a Udine vivono i miei genitori da una quarantina di anni, è dove io sono cresciuto e vado quasi quotidianamente a trovarli. Il quartiere, pur essendo subito dietro alla stazione dei treni è sempre stato tranquillo. Sembrava fino a poco tempo fa l'opposto di quanto accade invece dall'altro lato della stazione.
Purtroppo da qualche periodo sta diventando una delle peggiori zone di Udine:
- qualche anno fa la ex sede della Olivo (compagnia di trasporti extraurbani oramai cessata) è stata chiusa e adibita a moschea;
- da qualche mese la moschea è stata trasferita a breve distanza nella ex concessionaria Opel di via Marano Lagunare;
- contestualmente la ex sede della Olivo (i cui accessi pareva fossero stati chiusi) ha iniziato a popolarsi di persone di dubbia provenienza. Nei primi tempi entravano ed uscivano scavalcando letteralmente cancelli e recinti, ora hanno tranquillamente aperto il cancello di ingresso. Nella via ed in quelle adiacenti è oramai un andirivieni continuo di personaggi poco raccomandabili.
La circostanza che mi fa però imbestialire è che mio padre ha segnalato la situazione alle diverse forze dell'ordine, ma nulla è stato fatto, nella totale indifferenza. Se una decina di giorni fa ha fatto scalpore la notizia degli otto "senzatetto" ritrovati accampati nell'area dell'ex Macello, cosa dovrebbe succedere ora che io sto segnalando la presenza di decine e decine di accampati alla ex Olivo? Qualcuno può fare qualcosa per evitare che l'ennesima zona di Udine continui a sprofondare nel degrado e nella pericolosità?