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Cronaca Venzone

Emergenza profughi: striscione di contestazione alla fiaccolata di Venzone

Alcuni militanti del collettivo "Nuova Autonomia Udinese" ieri hanno appeso uno striscione di contestazione alla fiaccolata organizzata a Venzone contro l'accoglienza di una trentina di profughi in una struttura del paese. N.A.U: "Il Friuli deve essere esempio di accoglienza e cooperazione popolare"

In seguito alla recente decisione del Prefetto di adibire l'ex hotel Mirafiori di Venzone (Ud) a centro d'accoglienza, al fine di garantire un alloggio dignitoso a una trentina di migranti richiedenti asilo che al momento si trovano bloccati in Friuli in attesa del rilascio dei regolari permessi, è stata organizzata ieri alle ore 18.30 una fiaccolata di protesta da parte di alcuni cittadini della zona che si dichiarerebbero contrari ad ospitare il gruppo di profughi nel proprio territorio. E per questo, alcuni militanti del collettivo Nuova Autonomia Udinese hanno voluto precedere l'evento affiggendo proprio di fronte all'hotel "incriminato" uno striscione che facesse riflettere la comunità locale sulla questione: "Mafia Capitale ce l'ha insegnato: i neofascisti si fanno i soldi sulla pelle dell'immigrato!"

Con una nota il Collettivo N.A.U ha successivamente dichiarato: "Nonostante il sindaco di Venzone abbia affermato ipocritamente che si tratti di un'iniziativa totalmente apartitica e spontanea, non è un segreto che tra gli organizzatori della ficcolata compaiano alcuni militanti dell'organizzazione di estrema destra CasaPound, i 'fascisti del terzo millennio'. Come sta accadendo sempre più frequentemente in numerose città italiane, questi non perdono occasione per strumentalizzare il malcontento popolare ed aizzare l'odio verso i più deboli, attraverso le solite meschine campagne di disinformazione sugli 'stranieri che ci rubano casa e lavoro' o sui clandestini che importano degrado e delinquenza nel nostro Paese".

Il Collettivo, infine, tiene a sottolineare come il Friuli Venezia Giulia, essendo una regione di frontiera, quindi certamente esposta al fenomeno dell'immigrazione, avendo a disposizione un gran numero di strutture in stato di abbandono, potrebbe distinguersi in maniera esemplare nel campo dell'accoglienza e della cooperazione popolare. "Invece - concludono -, si sta dimostrando sempre più un luogo ostile, intollerante e pericolosamente chiusa in sè stesso. Invitiamo gli abitanti di Venzone ad inquadrare attentamente la situazione e ad accogliere senza timori nè pregiudizi i migranti in arrivo: gli unici che vanno respinti, ed anche in maniera categorica, sono coloro che tentano costantemente d'ingannarci, fomentando paure infondate e falsificando la realtà."

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